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Ostia Antica, il cantiere per l'antenna si ferma, i residenti trattengono il fiato

Intanto i cittadino non sciolgono la mobilitazione che dura oramai da due giorni. Mentre il cantiere, per ora, viene smobilitato i cittadini chiedono chiarimenti e risposte che nessuno sinora è stato in grado di dargli. L'attenzione del Comitato resta massima

printDi :: 29 gennaio 2021 16:30
Ostia Antica, il cantiere per l'antenna si ferma, i residenti trattengono il fiato

(AGR) Il cantiere di via Nogara per l'installazione di un'antenna di telefonia mobile 5G a Saline (Ostia Antica) particolarmente contestata dai residenti, ha avuto uno stop. Un passo indietro o una rivisitazione delle autorizzazioni? Per ora tutto tace, mentre i residenti, al contrario, alzano la voce e chiedono spiegazioni: “All’improvviso, come tutto è iniziato e per la seconda volta, al cantiere di Via Nogara c’è aria di smobilitazione. -scrive Francesco Bazzanella, portavoce del Comitato “No antenna a Saline” - Le forze dell’ordine hanno infatti comunicato che per “non meglio specificate ragioni”, il cantiere verrà nuovamente chiuso e, materiali ed attrezzature, saranno portati via dalla ditta incaricata dei lavori. Solo un vigilante sarà lasciato a presidiare le macerie di quell’opera di “pubblica utilità” che sembra più un eco-mostro che un qualcosa di effettivamente utile per migliore la qualità della vita dei residenti.

E intanto l’amministrazione continua a tacere e ad ignorare le istanze dei cittadini che desiderano risposte al perché hanno dovuto vivere tre giorni e tre notti assediati dalle forze dell’ordine in tenuta anti-sommossa, senza poter accedere alla zona limitrofa, alle proprie auto e alle proprie abitazioni se non previa identificazione.

 
Attendono risposte circa il danno erariale, morale e materiale di questo inspiegabile spiegamento di forze; attendono risposte su chi e come ha potuto autorizzare un’opera del genere, sulla base di quale documentazione, se la stessa non è disponibile alla visione nemmeno da parte dei consiglieri comunali e municipali che ne hanno fatto richiesta.

I cittadini attendono risposte, inoltre, su chi sia stato che, resosi conto di qualche “disattenzione”, ha messo una “toppa” peggiore del buco, andando a “ri-pubblicare” in data 27 gennaio un documento la cui prima pubblicazione era stato formalmente comunicato fosse avvenuta lo scorso 8 settembre, in particolare, la lista delle nuove installazioni SRB, la cui comunicazione dovrebbe avvenire ben prima dell’inizio dei lavori stessi, per dare il modo ai cittadini di essere informati e alle autorità comunali di trovare un sito alternativo.

I cittadini attendono risposte su chi possa aver autorizzato uno scempio ecologico di siffatta natura, - si chiede il Comitato - in sfregio di qualsiasi vincolo ambientale e paesaggistico; i cittadini si chiedono come si possa costruire un mostro di 30 metri sull’argine sabbioso di un canale che drena acqua e che serve per evitare ciò che in passato è già avvenuto più volte, ovvero dissesti idro-geologici con conseguenti allagamenti delle strade e delle abitazioni private. i residenti chiedono anche di sapere come sia possibile l’installazione di un’antenna di siffatte dimensioni a pochi metri dalle loro abitazioni, dove crescono dei bambini, dove ci sono neonati ed anziani affetti da patologie croniche che mal si coniugano con l’inquinamento elettro-magnetico che ne conseguirebbe.

I cittadini residenti chiedono a gran voce di essere tutelati da chi dovrebbe essere al loro fianco e che invece è totalmente assente, amministrazione comunale e municipale, comprese quelle forze dell’ordine che invece si sono presentate in forze per difendere gli interessi privati della multinazionale di turno.

I cittadini di Ostia Antica chiedono a gran voce - conclude Bazzanella - l’intervento degli amministratori locali, perché si facciano vedere e vengano a rendersi conto di cosa sta accadendo sotto ai loro occhi, nella totale indifferenza delle istituzioni.I cittadini desiderano giustizia e non lasceranno nulla di intentato finché non l’avranno ottenuta, perseguendo qualsiasi via legale, politica e giudiziaria possibile”.

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