Ostia&Ostia Antica comune, il Comitato promotore presenta il piano
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Per ora siamo alle schermaglie iniziali, ma è chiaro che, in primo luogo, andrà ricercata una bozza comune sulla quale lavorare e proporre ai cittadini. Stride, ad esempio, la mancata adesione di Andrea Bozzi, il consigliere municipale eletto con i voti di due liste autonomiste (Ora ed Un sogno comune) che ribadisce, per ora, dubbi ed incertezze sul piano. Il Comitato promotore del nuovo comune di Ostia&Ostia Antica (resterebbe fuori gran parte dell’hinterland del X Municipio, i confini sarebbero: mare, fiume e dai canali di bonifica principali) ha dato il via ad un nuovo progetto, propedeutico alla modulazione di una proposta istituzionale per la nascita di una nuova realtà comunale.
L’architetto Flavio Coppola, tra i promotori dell’iniziativa, ha illustrato quanto già fatto dal Comitato organizzatore che però non ha fornito i dati richiesti all’assemblea, ma si è limitato a comunicare che i nuovi residenti sarebbero poco più di centomila e le entrate previste in bilancio di circa 130 milioni. I dati, hanno assicurato i relatori verranno resi noti nel prossimo incontro, previsto per ottobre ad Ostia Antica, al quale parteciperanno anche alcuni consiglieri regionali.
Ma c’è dell’altro, le polemiche legate ai confini del nuovo comune non hanno intaccato la solidità dei richiedenti, si va avanti a barra dritta, senza ripensamenti e sopratutto, senza sentire i cittadini...perchè nella prima assemblea è anche circolata una data possibile per il presunto referendum: le prossime Europee di marzo. E quindi saremmo in chiusura. Non c’è nemmeno il tempo di spiegare ai cittadini del Municipio chi andrebbe a votare (seggi solo ad Ostia ed Ostia Antica) e... cosa andrebbero a votare.
Ostia comune se non si trova una soluzione condivisa appare da ieri sera, però, più lontana. Difficile trovare almeno un quinto dei consiglieri regionali pronti a sottoscrivere una legge istitutiva, tra l’altro, i partiti sinora sarebbero contrari nella forma e nella sostanza. In secondo luogo, il presidente Zingaretti, candidato a sua volta alla segreteria del Pd, rischierebbe di scontentare, a priori, una parte del suo partito….?Il dialogo è comunque aperto. Dai promotori una mano tesa e la promessa: “Siamo disponibili a tutti i contributi. Il nostro obiettivo è quello di far crescere le adesioni al nostro progetto”.