NAS, finti vaccini e falsi green pass, medico ai domiciliari
Eseguite dai carabinieri dieci misure cautelari, oltre all'arresto del medico, 7 sospensioni dalla professione sanitaria per i reati di corruzione e falso ideologico, 2 obblighi di presentazione alla PG.
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(AGR) Nelle prime ore di questa mattina 7 aprile, nelle province di Rimini, Ravenna, Pesaro-Urbino e Napoli, i militari del Nucleo Antisofisticazioni di Bologna coadiuvati dai NAS di Parma, Napoli , hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal G.I.P. di Rimini – di applicazione di 10 misure cautelari, di cui 1 agli arresti domiciliari, 2 obblighi di presentazione alla P.G.e 7 interdittive del divieto di esercizio della professione sanitaria, per i reati di corruzione e falso ideologico.
L’indagine, avviata a ottobre 2021 dai Carabinieri del NAS di Bologna e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rimini, è scaturita da una segnalazione dell’AUSL di Rimini da cui emergevano anomalie sul conto di un medico di medicina generale vaccinatore, operante in quella provincia.
Gli investigatori del NAS di Bologna hanno, pertanto, proceduto a eseguire i seguenti provvedimenti restrittivi disposti dall’Autorità Giudiziaria:
- arresti domiciliari nei confronti del medico;
- l’obbligo di presentazione alla P.G. nei confronti del complice e della compagna di quest’ultimo, i quali oltre a reclutare pazienti interessati al falso Green Pass, riscuotevano da questi le somme di denaro pattuite con il medico;
- le 7 misure interdittive della sospensione dall’esercizio della professione medica nei confronti di altrettanti sanitari che si sono rivolti al professionista per ottenere il falso “green pass”.
I militari, nel corso delle operazioni, eseguivano contestualmente le perquisizioni delle abitazioni dei soggetti destinatari delle misure cautelari e degli ambulatori ove il medico esercitava la propria attività. 25 le persone complessivamente indagate in concorso con il sanitario, a cui è stato sequestrato il Green Pass. Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità dei destinatari dei provvedimenti cautelari sarà vagliata nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori.
Bologn