Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Molestie sessuali sul bus, dal Campidoglio: rompere il muro di indifferenza

“È innegabile che esista un problema di molestie e violenze nei confronti delle donne sull’autobus o in metropolitana, come evidenziano i dati elaborati nei 1800 questionari somministrati tra aprile e giugno 2021 da Road to 50%. Non servono posti riservati, ma attenzione e collaborazione

printDi :: 04 aprile 2022 19:27
Molestie sessuali sul bus, dal Campidoglio: rompere il muro di indifferenza

(AGR) Le forme di contrasto e prevenzione delle molestie nell'ambito trasporto pubblico sono state l’argomento centrale della seduta congiunta delle Commissioni Pari Opportunità e Mobilità, a cui è stata invitata l’associazione Road to 50% che un anno fa ha lanciato online un questionario per raccogliere informazioni sulla percezione e sulla dimensione del fenomeno a Roma ed in tutte le maggiori città italiane. Le molestie sessuali alle fermate dei bus o sulle vetture sono oramai all’ordine del giorno e difficilmente vengano denunciate. Secondo l’associazione una soluzione potrebbe esistere ed essere adottata su tutti i servizi pubblici. L’associazioe Road to 50% scrive sulla sua pagina facebook: “Le cose sarebbero andate diversamente se le ragazze avessero potuto azionare il pulsante collegato alla centrale più vicina? E se l'autista fosse stato formato per gestire in maniera appropriata la segnalazione molestia sessuale? Noi crediamo di sì. Le proposte per evitare molestie e violenze sessuali sui mezzi pubblici e sulle fermate esistono e sono applicate in diverse parti d'Europa”.

“È innegabile che esista un problema di molestie e violenze nei confronti delle donne sull’autobus o in metropolitana, come evidenziano i dati elaborati nei 1800 questionari somministrati tra aprile e giugno 2021 da Road to 50%. - affermano Michela Cicculli, consigliera di Sinistra Civica Ecologista e presidente della Commissione Pari Opportunità, e Giovanni Zannola, consigliere del Partito Democratico e presidente della Commissione Mobilità di Roma Capitale. - Gli assessorati e le commissioni interessati sono pronti a lavorare con Atac per contrastare questa forma di sessismo così diffusa, promuovendo un sostanziale cambio culturale. Non servono vagoni riservati, ma un clima di attenzione e collaborazione anche sui mezzi pubblici con campagne e iniziative di sensibilizzazione che spingano non solo a reagire agli abusi rivolgendosi ai centri antiviolenza. Vogliamo rompere il muro dell’indifferenza ancora così presente di fronte a certi comportamenti gravi e inaccettabili. Presto un tavolo di lavoro con tutti i soggetti coinvolti".

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE