Legambiente, gli sprechi della Regione
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30 novembre 2012 17:49
(AGR) Con i 346mila euro che ogni giorno i cittadini spendono per mantenere inutilmente in vita il Consiglio regionale del Lazio, quasi cinquemila abitanti potrebbero passare alla raccolta differenziata porta porta eliminando in sostanza il problema discarica, oppure ogni giorno si potrebbe acquistare un nuovo dearsenificatore per rendere l'acqua potabile dove oggi lo è solo grazie a una deroga ai limiti di legge che scadrà a fine anno, mentre quattro giorni valgono come tre nuovi mega pullman bipiano che ridarebbero fiato al disastrato trasporto extra urbano nella regione. Legambiente fa i conti e chiede alla Polverini di smettere di perdere tempo e fissare subito dopo l'Epifania la data delle elezioni regionali. “Basta con questa vergogna, è incredibile che i reati e gli scandali non bastino per convincere la Polverini e i consiglieri a restituire col voto dignità a un'istituzione così importante come la Regione. Mentre si moltiplica il numero di coloro che non ce la fanno ad arrivare a fine mese alla Pisana sono stati già allegramente e inutilmente bruciati oltre 20 milioni di Euro -afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Alla Regione servono politiche e un governo pienamente in carica per rispondere ai drammi che vivono tutti i giorni i cittadini, basta schermaglie nei tribunali, il TAR prima e il Consiglio di Stato poi hanno affermato in modo diretto e cristallino l'urgenza di fissare la data e andare al voto entro i tempi fissati dalle norme. I cittadini sono stufi di questa politica che fa finta di non capire per tutelare interessi di partito.” Finora, nei 60 giorni trascorsi dal 28 settembre al 28 novembre, per le spese di gestione del Consiglio regionale del Lazio sono stati spesi 20,7 milioni di Euro, secondo le stime realizzate dalle associazioni dei consumatori, in base al bilancio annuale del Consiglio regionale. Legambiente ha scelto tre ambiti tra quelli a maggiore criticità in queste settimane per lanciare l'allarme. Sui trasporti, col 2013 si rischiano nuovi tagli in assenza di una attenta gestione del governo regionale: per migliorare l'offerta extra urbana l'enorme cifra spesa inutilmente finora è la stessa del costo di 51 nuovi autobus bipiano da 12 metri, al prezzo di 404mila euro l'uno, utilizzando come parametro quella dell'ultima gara espletata dal COTRAL. Sui rifiuti, calcolando un extra costo di 70 euro a persona per eliminare i cassonetti e cambiare modello, con 20,7 milioni ben 295mila cittadini sarebbero potuti passare alla differenziata porta porta, affrontando in modo serio e ultimativo il problema delle discariche e dell'incenerimento. Sull'acqua potabile, vera e propria emergenza in molti Comuni del viterbese ma anche in alcune aree delle province di Roma e Latina per la quale la Polverini è stata anche Commissario di Governo, sarebbe stato possibile acquistare 50 dearsenificatori, al costo di 412mila euro l'uno come quello installato a Magliano Sabina, e risolvere il problema in quasi tutto il territorio regionale, a serio rischio di ordinanze di non potabilità dopo il prossimo 31 dicembre. Tante cose utili, alle quali se ne potrebbero un'ulteriore infinità. “Per votare non si può perdere tempo nemmeno fino a febbraio, altro che marzo o aprile come qualcuno pure afferma, altrimenti la macchina mangiasoldi della Pisana brucerà 41,4 milioni nel primo caso o addirittura oltre 60 milioni di Euro nel secondo -dichiara Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio-. E' incredibile quanto sta accadendo, mantenere un consiglio e una giunta ormai sciolti e inutilmente insediati per l'ordinaria amministrazione costa enormemente, sia per i soldi che comunque si spendono sia per la mancanza di politiche necessarie a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Per chi aspetta di essere pagato dalle istituzioni, i soldi non ci sono mai, bisogna fermarsi subito per ripartire in modo diverso. La Polverini smetta di perdere tempo e fissi subito dopo l'Epifania la data delle elezioni regionali.”Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti