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La fontana dello Zodiaco ad Ostia

print26 giugno 2013 17:42
(AGR) Il degrado ad Ostia. Piazzale Cristoforo Colombo, la fontana è diventata oggi ricettacolo di immondizia, ieri, esempio di moderna architettura turistica: “La limpida acqua della "fontana dello zodiaco" è invece direttamente di fronte al mare, nella libera vibrazione dell'infinito, in fondo al rondò su cui termina la Cristoforo Colombo: blu su blu, luce su luce” (da “Le fontane dimenticate” di Luigi Cherubini).

La fontana venne realizzata dalla ditta “Colantoni” ed entrò in funzione lo stesso anno di inaugurazione della Cristoforo Colombo. Era l’anno 1955 e la dolce vita era approdata ad Ostia, seguendo il percorso della nuova via Imperiale, la Colombo, progettata nel 1938 e realizzata solo nel dopoguerra. Era la via diretta verso il mare, quattro corsie che collegavano l’Eur al mare, lo stesso asse viario che rappresenta ancora oggi i collegamenti principali del secondo polo turistico di Roma. Solo che a distanza di anni, della fontana dello zodiaco, dei mosaici e dell’intero piazzale è rimasto solo un pallido ricordo, annebbiato dai vandali, dalla maleducazione, dal degrado e dall’abbandono. La fontana ospita cespugli di erbacce, l’acqua piovana non defluisce e si trasforma in un habitat ideale per le zanzare. I mosaici sono praticamente smontati, pezzetto dopo pezzetto, ed inoltre, sulla piazza incombe il rischio di chiusura.

“La balconata è pericolante in alcuni punti. – afferma Massimo Muzzarelli, v. presidente dell’Assobalneari e titolare dello “Sporting beach” – i vigili hanno transennato e recintato alcuni colonnine, ma la questione sicurezza resta all’ordine del giorno. I mosaici sono ridotti a brandelli. Per il restauro, alcuni anni fa, intervennero i tecnici dell’Istituto San Michele, segno che, pur non avendo un valore storico, sono opera di artigiani di valore. Sono anni che rivendichiamo un deciso re-styling del piazzale e delle aree limitrofe. Questa piazza è divenuta, di fatto, la porta d’ingresso del Lido di Roma, ed invece, sembra l’accesso ad un quartiere di periferia, se vogliamo fare turismo serve, almeno, una manutenzione urbana più attenta, il progetto del secondo polo turistico deve partire proprio da qui, dalla valorizzazione della piazza e della sua fontana”.

Anche la politica ha riscoperto la piazza. Antonio Ricci, neo-consigliere municipale afferma: “Bisogna ripristinare il decoro della fontana e della piazza. Stiamo preparando una lettera alla Presidenza dell’Acea affinché venga predisposta un’opera di pulizia e manutenzione che possa far tornare il Piazzale Cristoforo Colombo al suo antico splendore”.

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