L'ultimo saluto a Roberto Ribeca nel chiostro del palazzo del Governatorato
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I suoi amici, i suoi ex-studenti e soprattutto i suoi “compagni” di partito lo ricordano con commozione e grande affetto. Da face book leggiamo: “ Roberto è vivo e lotta insieme a noi”. Indimenticabili quegli incontri al centro Berlinguer nel quale ostinatamente cercavi di non arrenderti al peggio che inesorabilmente sta avanzando e alle sorti di una sinistra che ormai sempre più è diventata sterile ed inconcludente. Ti piaceva il pensiero fuori dagli schemi costituiti, amavi rivolgerti a nuovi orizzonti pur rimanendo sempre fedele alla tua appartenenza di sinistra. Un giorno in una di quelle riunioni ad Acilia contro il Commissariamento ti ho visto quasi abbracciare Marsella, tanto eri curioso di cercare di capire ogni fenomeno sociale, anche di segno negativo, che si stava sviluppando ad Ostia.
Studiavi tutto ciò che appariva nel nostro territorio ( per esempio i 5 stelle) ma poi sapevi ricomporti e distinguere la retta via da quella sbagliata, la ragione dagli impulsi primitivi. Su una cosa non hai mai mollato: ricostruire ad Ostia una casa comune della sinistra con una nuova progettualità che si opponesse all’oscurantismo e a una destra inquietante ed ignorante. Ciao Maestro ci mancherai tanto ma nel tuo ricordo vivrà in noi la tua passione e il tuo coraggio”