Kila presa a calci dal suo padrone, denunciato per maltrattamenti
Oipa Udine: "Ora la cagnolina, giovane e docile, cerca una sistemazione per dimenticare il suo triste passato". Kila presa a calci dal suo padrone con inaudita violenza è stata tolta all'uomo che è stato denunciato dalle guardie zoofile alla Procura
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sequestro animale
(AGR) Le guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) di Udine hanno sequestrato una cagnolina brutalmente presa a calci dal suo proprietario, che per questo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Udine per il reato di maltrattamento (art. 544 ter c.p.).
Kila, questo il nome della vittima, ha circa tre anni ora cerca una casa che l’accolga dandole l’amore e la cura che le facciano dimenticare il suo passato.
Kila, equilibrata, socievole e dolcissima, dopo i controlli sanitari è entrata in una struttura protetta, ma attende una nuova famiglia che la accolga con tanto amore.
"È importante ricordare che la violenza su un animale è un’azione criminosa penalmente rilevante», continua Edoardo Valentini. «E, anche nell’addestramento del cane, scappellotti, botte e calci non insegnano nulla. Con la brutalità non si educa e non si risolvono i problemi comportamentali. Inoltre, l’impiego della violenza porta un cane a ritenere che la combattività sia un valido mezzo di comunicazione con l’uomo e dunque, non appena lo riterrà opportuno, lo impiegherà anche lui. Questo comportamento è definito “aggressività ridiretta”".