Iran, Svetlana Celli, tutte in piazza per difendere il diritto alla libertà e solidarietà alle donne iraniane
Anche la presidente del consiglio comunale Svetlana Celli è scesa in piazza con i consiglieri comunali per protestare tutti assieme a favore delle donne iraniane. Nel corso della manifestazione la presidente per solidarietà si è tagliata una ciocca di capelli
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Svetlana Celli presidente consiglio comunale taglia ciocca di capelli per solidarietà
(AGR) Anche la Presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli è scesa in Piazza del Campidoglio, al fianco delle consigliere e dei consiglieri capitolini, per manifestare vicinanza e solidarietà alle donne e al popolo iraniano.
“Abbiamo sospeso per qualche minuto i lavori dell’Assemblea capitolina e siamo scesi in piazza per una battaglia che non ha eguali: il diritto per le libertà, a scegliere cosa si vuole essere. Abbiamo approvato un atto, insieme a maggioranza e opposizione, affinché arrivi questa solidarietà dall'Assemblea capitolina fino alle donne in Iran”, così in un post su Facebook la Presidente Svetlana Celli che nel corso della manifestazione, in segno di sostegno all’iniziativa, ha tagliato una ciocca di capelli.
A una settimana dalla morte di Mahsa, un’altra ragazza simbolo della protesta, Hadis Najafi, 20 anni, è stata uccisa durante una manifestazione a Teheran. Nonostante questo la protesta continua e si estende, le donne iraniane non si sono arrese e hanno riempito le strade e le piazze trascinando giovani e uomini al loro fianco, trasformando la protesta per le violenze subite in una denuncia contro la repressione delle libertà individuali, contro la corruzione dilagante e gli aumenti dei prezzi e dell’inflazione che hanno ridotto in povertà milioni di famiglie.
L’iniziativa di oggi è stata l’occasione per esprimere sostegno e solidarietà alle donne iraniane e al popolo iraniano, per ribadire l’impegno per l’affermazione dell’autodeterminazione delle donne, della democrazia, dei diritti civili, sociali, economici e culturali universali fondamentali per la convivenza, il benessere, la sicurezza e la pace.
Abbiamo anche espresso - ha concluso Michela Cicculi - la nostra solidarietà e vicinanza ad Alessia Piperno, la giovane romana arrestata nei giorni scorsi in Iran, e alla sua famiglia. In Assemblea capitolina abbiamo poi approvato una mozione per rendere ancora più concreta questa solidarietà".