Infernetto, in arrivo mini-grattacieli?
(AGR) Dopo gli aumenti di cubatura delle quattro “167” all’Infernetto e a Casal Palocco, sono previsti, sempre all’Infernetto (presso la Guardia di Finanza), altri 20.000 mc derivanti dalle “compensazioni edificatorie”, che si aggiungono ai 68.000 mc già previsti nell’ATO I 40, affianco a una delle 167, le quali, a loro volta, hanno ricevuto discutibili aumenti di cubatura per pagare gli espropri.E’ quanto denuncia il Labur, che sull’argomento ha diffuso una dettagliata nota che contiene l’analisi della situazione urbanistica dell’area.
“Se si intendeva dare un colpo finale – scrive il Labur (Laboratorio d’urbanistica) - ai quartieri residenziali che erano nati per soddisfare il bisogno di verde e tranquillità dei cittadini romani siamo a buon punto. Le promesse elettorali come le complanari della Colombo restano inevase, così come quelle di diminuire il cemento sulle aree destinate a verde. L’unico servizio che porterà l’ATO I 40 sarà un asilo nido da 60 posti a servizio delle 700 persone previste nel progetto. Sulla “carta” si parla di 515 abitanti, ma come ben sanno i tecnici, il numero è sottostimato perché l’indice è meramente teorico in quanto si basa sul rapporto ab/mq che non tiene conto, ad esempio, dell’utilizzo residenziale di mansarde e di interrati".
"Proprio l’ATO I 40 era stato bocciato in Regione Lazio perché i parcheggi interrati incidevano sulla falda acquifera. Una modifica successiva ha “risolto” anche questo problema e oggi il progetto prevede palazzine a 5 piani, comprese di interrati, in una zona idro-geologicamente a rischio, che per questa ragione, ha sempre avuto tipologia di costruzione a villino. In Commissione Urbanistica si è assistito ad una cosa singolare: i dipartimenti del Comune di Roma non erano presenti, mentre ad illustrare e a difendere la bontà del progetto c’era il geometra della ditta costruttrice”.