I ristoratori di Fiumicino, zona arancione fino ad aprile? Pronti a restituire le partite IVA
Se le indiscrezioni di una proroga delle chiusure fosse confermata fino al 30 aprile i ristoratori del lungomare della Salute pronti a restituire le partite IVA ed abbassare definitivamente le serrande. Gli aiuti? rappresentano solo lo 0 virgola delle perdite


(AGR) "Chiudere bar, ristoranti, pasticcerie, pizzerie fino al 30 aprile significa uccidere, scientemente, un intero comparto produttivo. Se le indiscrezioni fossero confermate noi siamo pronti immediatamente a restituire le Partite Iva allo Stato e abbassare le serrande. Tanto vale farlo ora.
Non cadremo in un’utile ‘guerra tra poveri’ sottolineando le disparità che continuano a esserci tra categoria e categoria. Perché siamo tutti vittime di uno Stato che continua a non tutelare i suoi figli, tutti nessuno escluso: dai bambini che torneranno a scuola, ai piccoli esercenti che con la zona arancione potranno riaprire a metà, fino a noi che saremo ancora chiusi. Né tantomeno vogliamo nuovamente sottolineare l’inutilità degli aiuti che stanno arrivando, che rappresentano per noi lo ‘zero virgola’ delle perdite.