Guidonia, 86enne ucciso in casa, si indaga a 360°
A dare l'allarme è stata la badante che non riusciva ad entrare in casa. Quando la figlia è arrivata ed ha aperto la porta hanno trovato l'uomo esanime a terra. Il personale del 118 mentre praticava il massaggio cardiaco si è accorto delle ferite. Si stanno ricostruendo le ultime ore della vittima
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(AGR) E’ stato trovato esanime a terra dalla figlia, avvertita dalla badante che non riusciva a farsi aprire. La donna, infatti, era uscita per andare a fare la spesa, al ritorno, ha trovato la porta di casa chiusa con doppia mandata, dapprima ha cercato di farsi aprire suonando ripetutamente al citofono, quindi ha bussato con forza alla porta ed ha telefonato più volte al cellulare della vittima senza ottenere risposta. A quel punto la donna preoccupatissima ha chiamato la figlia che ha aperto con le chiavi in suo possesso. All’interno la donna che nel frattempo è stata raggiunta dal marito, hanno trovato il padre 86enne riverso a terra. I due grazie anche alle conoscenze infermieristiche legate al loro lavoro, hanno praticato, invano, le prime manovre per tentare di rianimare il padre. All’arrivo dei sanitari del 118, mentre procedevano al massaggio cardiaco, si sono accorti, della presenza di alcune ferite da arma da taglio sul corpo dell'uomo.
Sul posto sono interven uti anche gli agenti della Scientifica per effettuare i rilievi del caso. Il medico legale si è riservato di valutare successivamente se la morte del soggetto fosse da attribuire alle ferite da arma da taglio trovate sul corpo dell'uomo o ad un malore avuto in seguito ad un’aggressione accertata sulla base dello stato dei luoghi.