Giovanni Malagò presidente del Coni
(AGR) Giovanni Malagò è il nuovo presidente del Coni. Una scelta che, comunque fa discutere per la questione irrisolta degli Europei di nuoto. Il Comitato civico 2013 esprime il suyo dissenso e ricorda la lunga storia degli impianti per i mondiali.">Dopo l'assoluzione del 12 luglio 2012 - si legge su una nota del Comitato Civico 2013 - nel processo sui ‘presunti’ reati edilizi compiuti negli impianti realizzati per i Mondiali di Nuoto Roma 2009, è arrivata la "scandalosa" elezione di Giovanni Malagò a presidente del CONI. Per decenza questo signore non si sarebbe neppure dovuto candidare. L'assoluzione anticipata nel processo dei mondiali di nuoto lo aveva già fatto intuire: la pendenza del procedimento penale in corso avrebbe impedito a Malagò di candidarsi alla presidenza del CONI prima della sentenza finale. Dunque a Malagò è stato riservato un percorso privilegiato e riservato rispetto al lunghissimo iter del processo. Ricordiamo che la documentazione comprovante la conformità dell’impianto Aquaniene esiste, anche se è arrivata al processo mesi dopo la fine dei Mondiali di Nuoto e malgrado fosse stato riconosciuto “impianto pubblico” grazie a due delibere postume del Comune di Roma. Neppure si è proceduto alla verifica di tutti i vincoli gravanti sui terreni dove è sorto l’Aquaniene, su cui il Commissario Delegato, che ha rilasciato il permesso di costruire al posto del Comune di Roma, non poteva andare in deroga. Bel colpo, ma basta leggere la tabella qui sotto per capire come sono andate le cose. Aggiungiamo che l'assoluzione è stata motivata in funzione di quanto espresso dalla sentenza n.5799 del 28 ottobre 2011 del Consiglio di Stato, sez. IV. Dal 6 luglio 2010 è presidente del Consiglio di Stato il 75enne Pasquale de Lise, comparso in intercettazioni dell’inchiesta sui Grandi appalti e amico di Angelo Balducci, Commissario Delegato ai Mondiali di Nuoto prima di Claudio Rinaldi. Pasquale de Lise è amico di Gaetano Trotta, con cui è stato più volte visto andare a messa le domeniche alla Giannella, presso Orbetello, ed è amico di Giovanni Malagò, giocando a tennis presso il Circolo Canottieri Aniene, dove è chiamato confidenzialmente Lino".>
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