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Giornalista aggredito, manifestazione ad Ostia sabato 11

print09 novembre 2017 11:41
Giornalista aggredito, manifestazione ad Ostia sabato 11
(AGR) L’aggressione ad un giornalista della Rai da parte di Roberto Spada, verificatasi ieri mattina, ha registrato, sin da ieri sera, una mobilitazione generale della politica sull’episodio, iniziando con un sit-in svoltosi sotto il palazzo del Governatorato, in via Claudio, dove si sono dati appuntamento, sopratutto i pentastellati, con loro c’erano i sostenitori della lista De Donno e di Sinistra Italiana. Sabato prossimo tutta Ostia è chiamata a partecipare ad un corteo di protesta per le strade del centro contro l’ennesima provocazione. Il Laboratorio Civico X (De Donno) ha diramato il seguente invito: “Siamo stanchi del Clan Spada, tutti i Clan e di tutte le organizzazioni criminali di ogni genere e di ogni tipo che distruggono e annientano i nostri quartieri. Violenza, droga, armi e sparatorie ormai sono all'ordine del giorno. Invitiamo la cittadinanza, tutte le realtà democratiche e antifasciste del territorio, per sabato prossimo 11 novembre ore 15.30 alla Stazione Lido Centro lato Via Cardinal Ginnasi, per dare vita ad un corteo deciso, allegro e partecipato. Un corteo dove famiglie, giovani e meno giovani possano sfilare nelle strade liberi sicuri e senza paura.

Siamo vicino a Daniele, il giornalista di "Nemo, al quale, nessuno escluso, Tutto il X MUNICIPIO esprime un caloroso sostegno.Dobbiamo essere tutti noi l'antidoto alla mafia, per questo, vi chiediamo di partecipare numerosi”. Anche il Prefetto Vulpiani, a conclusione del Commissariamento, ha voluto dire la sua sull’episodio.“L’arroganza di questo soggetto, che ha picchiato un giornalista in quel modo, vuol dire ‘Questo è territorio nostro, adesso lì comandiamo noi’. E’ un modo di marcare il territorio. Questo è il brutto segnale che è stato dato alla politica”. Ha riferito il commissario prefettizio di Ostia Domenico Vulpiani ai microfoni di Radio 24. “Durante i 24 mesi che siamo stati lì è come se ci fosse stata una tregua, abbiamo cercato di allontanare le pressioni, le intimidazioni, però sul territorio la permanenza di certi gruppi criminali non potevamo eliminarla. Il segnale che è stato mandato anche nei giorni precedenti le elezioni è stato l’incendio di 30 cassonetti. La notte prima delle elezioni hanno incendiato un cassonetto davanti al Municipio in centro di Ostia: un segnale per dire ‘Adesso ci siamo noi’, ed è un segnale ai politici”.

Vulpiani ha anche sottolineato ai microfoni di Radio 24 il dato preoccupante sull’astensionismo del 5 novembre. “L’astensionismo così avviene solo nei comuni del sud quando c’è la mafia, è un segnale di paura, ‘Non vado neanche a votare’. Il recupero delle zone degradate è la chiave di volta per vincere queste cose. Se uno recupera il degrado urbano recupera anche il degrado sociale. La classe politica, qualunque essa sia, deve mettersi in testa che non si possono fare compromessi con questa gente – prosegue Vulpiani -. Non si possono tollerare zone franche, ci si deve riappropriare del territorio”.

Giuliana Di Pillo, candidata alla presidenza del X Municipio per il M5S ha aggiunto: “Esprimo la mia piena solidarietà alla troupe della Rai, vittima di un’aggressione squadrista da parte di un membro del clan Spada. Roberto Spada è lo stesso che ha dato appoggio, nel quasi totale silenzio degli altri partiti, all’estrema destra di Casapound, verso la quale Meloni, Picca e compagnia bella, oggi ….strizzano l’occhiolino. Noi, invece, abbiamo sin da subito condannato i rapporti, gli appoggi, le ambiguità e i silenzi verso determinate zone grigie, e abbiamo sempre condannato gli atteggiamenti violenti, di certi esponenti di estrema destra, che nulla hanno a che vedere con la convivenza civile e le regole della democrazia”. La replica di Monica Picca (centrodestra) non si è fatta attendere “Esprimo sia a livello personale che come candidata del centrodestra alla presidenza del Municipio X solidarietà e vicinanza ai giornalisti Daniele Piervincenzi e Edoardo Anselmi vittime dell’aggressione. Ritengo che qualunque episodio o fatto di violenza debba essere condannato con forza. Al primo punto della nostra agenda di governo, per amministrare il Municipio X, vi sono sicurezza e legalità e se sarò presidente di questo territorio mi batterò affinché vengano ripristinate”.

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