Giammaria Confesercenti: La crisi caratterizza la partenza del saldi
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Valter Giammaria - Presidente della Confesercenti di Roma e del Lazio
Il calo delle vendite si attesta – prosegue Giammaria – su un meno 20-25% di media, con punte che arrivano al -30% nel nostro territorio, rispetto allo scorso anno.
A pesare resta ancora il cattivo clima economico che vivono le famiglie. Da un nostro sondaggio nazionale il 28% delle persone dichiara di non arrivare alla fine del mese con il proprio stipendio.
A risentirne particolarmente è indubbiamente il settore abbigliamento e calzature – sottolinea Giammaria – che subisce prima e più degli altri la crisi e le difficoltà di spesa delle famiglie.
Questo dato in un clima di completa “deregulation”, mancanza assoluta dei controlli per il rispetto delle regole, ad esempio a chi anticipa le svendite nei modi più vari e vietati dalla legge, un inefficace azione contro l’abusivismo.
L’andamento di queste vendite, inoltre, dimostra concretamente che non si crea “più consumo” con semplici azioni di liberalizzazione selvaggia, come quella degli orari e delle aperture festive, bensì queste da una parte fanno certamente aumentare i costi, dall’altro spostano quel poco consumo nelle grandi strutture di vendita impoverendo ulteriormente il tessuto economico a servizio dei quartieri delle città.
E’ necessario – conclude Giammaria – per dar respiro alla piccola e media impresacostruire azioni virtuose che coinvolgano tutti, dalla produzione alle banche, dalle proprietà immobiliari agli enti pubblici per frenare i continui aumenti dei costi sia del prodotto che di gestione.
Per quello che riguarda i saldi sarebbe necessario ricreare le condizioni per farli tornare ad essere un vero e proprio evento, riducendone la durata e collocandoli nel giusto periodo dell’anno, legato alla fine stagione, lasciando ad altre iniziative di sconto, di fatto possibili pressoché tutto l’anno, le attività promozionali di vendita anche in corso di stagione.