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Fiumicino, prima la strada poi il porto

print24 novembre 2011 18:06
Fiumicino, prima la strada poi il porto
(AGR) ( AGR )“La ventilata ripresa dei lavori di costruzione del nuovo porto turistico di Fiumicino non può che essere accolta con soddisfazione dalla città.- afferma Paolo Calicchio (Pd Fiumicino) -È innegabile che quest’opera possa trasformarsi, con una attenta e capace cabina di regia politica, in un volano per l’economia comunale, portando con sé la riqualificazione di un’area dimenticata dall'amministrazione Canapini e nuove opportunità occupazionali e infrastrutturali.La politica, maggioranza in primis, ha però il dovere di porsi a tutela e garanzia degli impegni presi da chi realizzerà l’approdo, evitando quegli atteggiamenti “dimessi” verso i potenti che hanno avuto riflessi nefasti sulla nostra città. La strada di cantiere, a carico della IP secondo convenzione, dovrà essere realizzata in tempi brevissimi. Entro e non oltre l’estate. Basta camion sfrecciare lungo le via principali della città e nei pressi delle scuole. Basta tendere sempre e comunque la mano a imprenditori che fanno del profitto la propria missione. Su questo non si transige. Prima la strada, poi i lavori.

L’Altro punto – continua l’esponente del Pd – deve essere l’appianamento delle controversie legali che hanno bloccato i lavori del porto per più di un anno e la valorizzazione della manodopera locale. Il porto non si trasformi in un Leonardo Da Vinci 2, ma diare un impulso decisivo all’occupazione sul nostro territorio. Su queste basi il porto turistico non potrà che rappresentare un’importante boccata d’ossigeno per un’economia tartassata dal binomio Canapini-Berlusconi. In attesa che la Regione Lazio sblocchi quel progetto cantieristico sui terreni dell’ex opera nazionale combattenti che il centrosinistra locale aveva posto come priorità per la realizzazione dell’approdo turistico”.

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