Fiumicino, apre una nuova casa del "dopo di noi"
"L'appartamento dove, fino a qualche mese fa, c'era la "Casa di Daniele" diventerà pubblica - spiega Alessandra Colonna (servizi sociali) -. Quei locali sono stati concessi in comodato d'uso al Comune e questo ci permetterà di ospitare e assistere 6 persone con i requisiti previsti dalla legge.


(AGR) "Grazie alla generosità della famiglia Placentino e al lavoro dell'Assessorato ai Servizi Sociali, aprirà a breve una nuova casa del "dopo di noi" del Comune di Fiumicino". Lo dichiara il sindaco Esterino Montino."L'appartamento dove, fino a qualche mese fa, c'era la "Casa di Daniele" diventerà una struttura completamente pubblica - spiega l'assessora ai Servizi Sociali Alessandra Colonna -. Quei locali, adesso, sono stati concessi in comodato d'uso al Comune e questo ci permetterà di ospitare e assistere 6 persone con i requisiti previsti dalla legge. E' un traguardo importante per tutta la comunità perché adesso le famiglie che hanno figli con disabilità gravi, sanno di poter contare su una struttura pubblica che si prenderà cura di loro".
“Un ringraziamento particolare, per il raggiungimento di questo traguardo, va al presidente della Commissione, Armando Fortini – conclude Colonna -, che si è speso in prima persona nel progetto”.
"Lo abbiamo promesso e lo abbiamo fatto - conclude il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca -: Fiumicino la sua offerta per i "dopo di noi". Questa casa, che segue quella già in funzione, è la risposta ad un bisogno reale delle persone, come siamo abituati a fare. Un’offerta che si integra anche con il centro diurno della “Casa di Enzo” nato su un’area data in concessione dal Comune. Un ringraziamento particolare va alla famiglia Placentino che, insieme all'assessora Colonna, ha fortemente voluto questo progetto".
foto archiviio AGR