Erano esperti borseggiatori, a Modena avevano rapinato negozio di elettronica, arrestati a Tivoli
I due pregiudicati di nazionalità iraniana avevano un modus agendi consolidato, mentre uno distraeva la commessa o la cassiera, l'altro con un gesto repentino sottraeva soldia alla cassa. Operavano in tutta Italia sono stati individuati ed arrestati a Tivoli
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(AGR) I due stranieri avevano rapinato un noto negozio di elettronica a Modena, localizzati a Tivoli, sono stati catturati dalla Polizia di Stato.Ieri mattina,infatti, gli agenti del commissariato di Tivoli, diretto da Paola Di Corpo, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Modena, a seguito delle indagini esperite dalla Squadra Mobile della stessa provincia, nei confronti di un 30enne T. M. e di un 29enne N. P. M.. I due, entrambi di origine iraniana, irregolari sul territorio nazionale e senza fissa dimora, erano infatti ritenuti responsabili, in concorso tra di loro, della rapina aggravata commessa lo scorso 9 novembre presso un noto negozio di elettronica.
Nello specifico, il 9 novembre, i due uomini, erano entrati all’interno dell’esercizio commerciale simulando di dover fare un banale acquisto. Mentre uno dei due restava nei pressi dell’entrata, evidentemente con la funzione di “palo”, l’altro, si era avvicinato al punto informazioni del negozio e gesticolando, aveva cercato di catturare l’attenzione della commessa che, tuttavia, in un primo momento non era caduta nella trappola e aveva proseguito nella sua attività dirigendosi alla postazione cassa. Di lì a poco, i due uomini, avevano raggiunto le casse e mentre il “palo” si allontanava attraverso l’uscita “senza acquisti”, evidentemente per poter monitorare l’eventuale intervento di terzi soggetti, il complice, si avvicinava alla donna ed iniziava a parlarle gesticolando, cercando di carpirne lo sguardo tanto da distogliere la sua attenzione per il tempo necessario ad avventarsi sulla cassa e asportare 650 euro.
Dagli accertamenti esperiti su di loro, è emerso trattarsi di veri e propri “trasfertisti”, che si muovevano sull’intero territorio ed anche all’estero, dotati di una tecnica altamente professionale, evidentemente frutto di doti manuali acquisite nel corso del tempo. Pertanto, per poterli rintracciare, sono state predisposte dagli investigatori del commissariato di Tivoli stringenti attività investigative che hanno consentito di localizzarli in quel comune e di catturarli. Dopo la notifica dell’ordinanza i due malviventi, sono stati accompagnati a Regina Coeli.