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Emergenza rifiuti Lazio? Colpa di.... Roma

print17 aprile 2013 15:39
(AGR) “L'emergenza rifiuti che sta vivendo la Regione Lazio é chiaramente determinata da Roma che produce oltre la metà del totale dei rifiuti della regione e utilizza un sistema di smaltimento inadeguato, è quindi da questo che bisogna partire per affrontare il problema - ha dichiarato Cristiana Avenali, Consigliera della Regione Lazio all’uscita dal tavolo tecnico convocato in Regione per l’emergenza rifiuti-. Il Comune di Roma deve recuperare i ritardi e mettere in campo azioni adeguate invece di buttare i soldi di Ministero e Regione con sistemi di porta a porta fatti male come messo in evidenza in IV Municipio e nelle prossime settimane in altri 5 municipi a Roma, mentre la Regione e il Ministero devono monitorare l'attuazione del patto per Roma. Ritengo sia particolarmente sbagliato portare i nostri rifiuti all'estero sia perché rappresenterebbe un aggravio dei costi economici ed ambientali sia perché significherebbe abdicare alla stessa gestione dei rifiuti, è quindi fondamentale che siano utilizzati a pieno gli impianti regionali che già oggi ci sono, ma tutto questo logicamente va calato sul territorio e quello della provincia di Frosinone non andrebbe sottoposto ad una ulteriore pressione come prevede l'ordinanza del Prefetto. Oggi comunque, accogliendo le richieste dei Sindaci, vanno garantite trasparenza e partecipazione delle comunità locali, verificate quantità e reale temporaneità, assicurato che gli scarti della lavorazione tornino a Roma. L'Arpa deve garantire il monitoraggio ed è fondamentale che si avvii una raccolta porta a porta spinta in tutta la provincia di Frosinone. Il tavolo di confronto che nasce dall'iniziativa di questa mattina rappresenta un dato molto positivo e vanno ringraziati il Presidente Zingaretti e l'assessore Civita che lo hanno voluto, anche perché questo dà forza alla costruzione di un nuovo piano rifiuti regionale incentrato sul porta a porta in tutta la Regione capace di intervenire con incentivi ma anche poteri sanzionatori sui Comuni che non lo attuano, che punti sugli impianti per la differenziata e superi le discariche e anche termo valorizzatori e Tmb.”>

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