Emergenza Covid in Campania, il Governatore De Luca chiude tutto
La protesta dei commercianti, Il “coprifuoco” porterà ad un ulteriore calo del fatturato, decretando di fatto la fine di tantissime piccole e medie imprese
(AGR) Emergenza Covid in Campania, il governatore De Luca chiude tutto. "Avevamo immaginato una chiusura parziale - ha spiegato De Luca - ma per i dati che abbiamo non basta più neanche questo. Dobbiamo decidere di chiudere tutto, fatte salve le categorie che producono e movimentano beni essenziali (industria, agricoltura, edilizia, agro-alimentare, trasporti). Dobbiamo chiudere tutto per un mese per frenare il contagio. Si lavora per spegnere focolai e la crescita esponenziale del contagio. È evidente che senza decisioni drastiche non possiamo più reggere dobbiamo farlo oggi perche’ siamo ancora in condizioni di resistere”.
"Se dobbiamo prendere, e il tempo è arrivato, la decisione di chiudere, meglio farlo oggi. Se decidiamo oggi senza perdere tempo, probabilmente abbiamo la possibilità di arrivare al periodo di Natale in condizioni migliori e forse possiamo anche immaginare una riapertura parziale". "Tutto sommato - ha spiegato De Luca - quello che abbiamo davanti non è un mese di grandissima vivacità anche sul piano commerciale. Se dobbiamo chiudere, meglio chiudere oggi, questa è la mia convinzione. Mi sono chiari i motivi di sofferenza, di disagio, di pesantezza di vita che queste decisioni determinano per le singole persone, per le famiglie e per le attività economiche. Rivolgo a tutti la domanda di sempre: qual è l'alternativa? Non abbiamo alternative se vogliamo tutelare i nostri figli, i nostri anziani, le nostre famiglie".
Secondo gli imprenditori locali Il “coprifuoco” porterà ad un ulteriore calo del fatturato, decretando la fine di tantissime piccole e medie imprese “Siamo pronti a rispettare le regole e lo faremo da domani – ha dichiarato Stefano Meer, della Rete piccole e medie imprese napoletane – Se si pensa alle nostre attività come uno strumento di contagio, siamo disposti a fare questo ulteriore sacrificio, ma è necessario che tutti facciano la loro parte. Le istituzioni non devono lasciarci soli e devono fare la loro parte per garantire il futuro delle attività che saranno penalizzate dal coprifuoco. Dobbiamo essere tutelati noi e i nostri dipendenti, attraverso misure rapide e di sostegno economico. Stavolta non si può sbagliare altrimenti a rimetterci saranno centinaia di famiglie in tutta la città e in tutta la regione.
Foto: Vaggelli - Lidano