Distribuzione alimentare, retata di camorristi nel casertano
Dodici arresti nei confronti di soggetti ritenuti responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso, riciclaggio e intestazione fittizia di beni. In particolare dimostrata la partecipazione della banda in alcune aziende alimentari e punti vendita
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(AGR) Il 22 Gennaio 2021, al termine di una articolata indagine, uomini del Nucleo Investigativo Centrale (NIC) della Polizia Penitenziaria e del ROS dei Carabinieri hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 12 soggetti , ritenuti responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso, riciclaggio e intestazione fittizia di beni aggravati dal fine di agevolare il clan dei Casalesi – Gruppo Zagaria.
Le indagini del NIC e del ROS da cui scaturisce il provvedimento, svolte tra il febbraio 2016 ed il maggio 2019, hanno documentato come C. F., nipote ed erede designato di Z. M., fino alla sottoposizione al regime carcerario ex art. 41 bis, con la collaborazione dei fratelli e dei sodali S. P. e O. A. abbia diretto il clan assumendo una posizione dominante nel settore della grande distribuzione alimentare.
Da ultimo sono stati documentati gli investimenti a Tenerife, ove dalla primavera del 2017 hanno avviato un’attività di noleggio veicoli.
Tra i provvedimenti emessi risultano anche quattro misure interdittive della sospensione dall'esercizio dell'impresa ex art. 290 c.p.p. per anni uno, nei confronti di altrettanti 4 soggetti titolari di aziende riconducibile all’organizzazione.