Consigli municipali in Tv sul web
(AGR) Giovedì 4 ottobre, nell’aula Massimo Di Somma, alle 9:30, il Consiglio municipale discuterà un documento che raccoglie la richiesta dei 550 firmatari di una petizione popolare presentata dal Movimento Cinque Stelle. I consiglieri eletti dai cittadini avranno occasione, tramite il voto, di esprimere la volontà di registrare e diffondere, via web, le sedute consiliari. Una proposta nel nome della trasparenza, come scritto nel regolamento municipale, all’art.54, comma 3 in materia di diritto all’informazione. Previsto un bando pubblico a costo zero per l’amministrazione. Finalmente i cittadini potranno seguire i loro dipendenti al lavoro, in qualsiasi momento, in modo comodo, direttamente nelle proprie abitazioni.La Commissione Regolamento> e Bilancio del XIII Municipio, infatti,nel corso della sua ultima seduta, ha dato parere favorevole all’unanimità alla proposta di installare dispositivi per le riprese audio/video delle sedute del Consiglio del XIII Municipio. Il documento sarà discusso nel corso dell’ assise, che si terrà la prossima settimana.“E’ una decisione – ha spiegato Salvatore Colloca, Presidente della Commissione Regolamento del XIII Municipio – che si basa sulla partecipazione, sulla democrazia e sulla trasparenza. Il Consiglio darà mandato alla Direzione del XIII Municipio di predisporre un avviso pubblico finalizzato all’individuazione di un soggetto che assuma l’impegno, a costo zero per l’amministrazione, di installare i dispositivi per riprendere, sia l’audio che il video delle sedute consiliari. Sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio Municipale la predisposizione di norme e regole che ne disciplinino l’utilizzo. Una modalità, questa, che consentirà non solo a chi sia impossibilitato di seguire i lavori dell’aula, ma che è rivolto anche alle fasce di popolazione con difficoltà motorie come anziani e disabili, che potranno assistere via web ai Consigli. Un provvedimento di questa amministrazione che parte, si da una petizione popolare, ma soprattutto da un diritto all’informazione e alla diffusione di esso, senza perdere di vista la trasparenza dell’operato di una pubblica amministrazione”.