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Come salvare i balneari della Liguria....?

print10 novembre 2011 18:17
(AGR) ( AGR )Il disastro naturale ed i nubrifagi che nei giorni scorsi si sono abbattuti in Liguria hanno messo in ginocchio la Regione e azzerato totalmente il sistema balneare, portandosi via spiagge, strutture ed impianti esistenti.

“Una soluzione c’è. - afferma Renato Papagni, Presidente di Federbalneari Italia, aderente a Comfimprese Italia -. Risollevare la situazione è possibile garantendo agli attuali concessionari la possibilità di ricostruire le strutture e gli impianti con l’applicazione della legge 296 del 2006 (legge finanziaria 2007) che prevede, infatti, il rilascio del titolo concessorio, previa predisposizione del Pua (di cui è dotata già la regione Liguria) e la presentazione, da parte delconcessionario, di un piano di investimenti adeguati”.Per permettere la ricostruzione ai concessionari c’è bisogno di investimenti e soprattutto di un periodo di ammortamento che proprio per la legge 296 sono i 20 anni. “Per questo facciamo richiesta allaComunità Europea,di derogare l’applicazione della direttiva servizi (Bolkestein)”, spiega il Presidente Papagni.Ricorrono certamente le condizioni di “straordinaria situazione” che deve sottolineare e consentire al Governo Italiano, su specifica richiesta “della Regione Liguria”, una DEROGA alla Bolkestein per far riprendereun comparto determinante per l’attività turistica della Regione, e non solo.Papagni rilancia: “Potrebbe essere l’occasione per ottenere dalla Comunità Europea nuovi interventidi finanziamento per agevolare l’interosistema regionale”.

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