Colombo, polizia e vigili urbani, controlli e posti di blocco per la sicurezza. Un arresto per violenza in famiglia
Servizio straordinario di controllo in tutta l'area della stazione della linea B della Basilica San Paolo. Gli agenti del commissariato S. Ippolito hanno eseguito arresto ai domiciliari per un uomo che aveva picchiato e minacciato l'ex compagna
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(AGR) Ha avuto inizio ieri sera alle 19.00 ed è terminato stanotte un servizio ad “Alto Impatto” durante il quale gli agenti della Polizia di Stato del Colombo, diretto da Isea Ambroselli, con l’ausilio di 2 Unità Cinofile Anti Droga e 2 Unità Operative della Polizia Locale Roma Capitale U.O. VIII Gruppo Tintoretto, hanno effettuato alcuni controlli a tutela della sicurezza sulle grandi infrastrutture di trasporto del collegamento urbano presso la Stazione della Metropolitana Linea B fermata Basilica San Paolo, ove sono stati effettuati accertamenti nei confronti di persone in transito.
Sono state altresì effettuate verifiche in tre esercizi commerciali: in uno di questi è stata notificata una sanzione amministrativa per mancanza dei prezzi esposti sui prodotti posti in vendita con sequestro amministrativo di merce poiché priva di indicazioni in italiano.
Inoltre, sempre ieri, gli agenti del commissariato S. Ippolito, diretto da Roberto Cioppa, hanno dato esecuzione all’ordine di custodia cautelare emesso dal Tribunale di Chieti nei confronti di T.G., romano 44enne, per i reati di maltrattamenti in famiglia, violenza privata e atti persecutori nei confronti della ex. I fatti risalgono al periodo che va da maggio 2019 ad aprile 2020.
Dopo essersi conosciuti sul posto di lavoro i due avevano intrapreso una relazione sentimentale durante la quale il T.G. aveva assunto da subito un atteggiamento vessatorio e violento con comportamenti tesi ad umiliare e denigrare la compagna. Lo stesso, in più di qualche circostanza, preso dai suoi raptus di gelosia, aveva anche minacciato e aggredito i colleghi di lavoro della donna.
La misura cautelare ha cosi messo fine ad una relazione fatta di maltrattamenti, liti ed aggressioni verbali e fisiche. L’uomo dopo la notifica del provvedimento è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.