Case a rischio inondazione nel XIII
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17 ottobre 2012 10:35
(AGR) "Tommaso Profeta, Direttore del dipartimento Ambiente e Protezione Civile di Roma Capitale, nel corso della messa in opera delle misure di sicurezza dei giorni scorsi, avrebbe dichiarato "fuori onda" che le abitazioni dell' entroterra del XIII, sono quasi tutte abusive. Non è una gaffe, è la verità. Certo molte sono state sanate con frettolosi e imrovvisati strumenti urbanistici, ma nascono abusive e quindi prive di pianificazione e servizi di rete (fogne, acqua, luce), servizi che, in un secondo tempo, sono stati realizzati come possibile con grande dispendio di danaro pubblico. Certo una volta "sanate" le abitazioni vanno messe in sicurezza perché la vita delle persone è un valore superiore a qualsiasi calcolo urbanistico. Ma non si doveva arrivare a questo punto, e non ci si dovrà più arrivare.", dichiara Sandro Lorenzatti Coordinatore SEL XIII Municipio"Sulla questione degli abusi edilizi connessi al rischio idrogeologicoprosegue Lorenzatti - noi di SEL crediamo ci si dovrà muovere nel solco di tre prinicipali linee guida: 1) realizzazione di un piano di risanamento ambientale che sia al contempo una grande e sostenibile "opera pubblica", in grado di apportare sicurezza e lavoro, 2) Cancellazione di qualsiasi cubatura prevista sul territorio del XIII e spostamento di ogni risorsa sull'adeguamento del trasporto pubblico e della rete viaria, 3) demolizione di ogni manufatto abusivo per liberare territorio e garantire legalità e riduzione del rischio idrogeologico. Nell'ambito del primo punto occorrerà procedere ad una totale revisione della rete dei canali e dunque della funzionalità del Conzorzio di Bonifica Tevere Agro Romano". "Un fatto è certo - conclude Lorenzatti -: nelle aree sotto il livello del mare, tenute in secco dalle idrovore a dai canali di drenaggio, costruire manufatti residenziali è un errore che se reiterato si trasforma un reato che sfiora il concetto di crimine.">Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti