Carabinieri, 28 in manette per truffa ai danni dello Stato
Tra gli arrestati figura anche un funzionario del MISE che avrebbe operato per far ottenere l’indebita percezione di finanziamenti pubblici che, una volta ottenuti, sono stati distratti anziché essere utilizzati per il loro scopo
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(AGR) Dalle prime luci dell’alba, in Roma e Provincia, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma stanno eseguendo due ordinanze di custodia cautelare, emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Roma, nei confronti di 28 persone coinvolte, a diverso titolo, per i reati di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio ed al trasferimento fraudolento di valori, di traffico d’influenze in concorso con l’aggravante della qualifica di pubblico ufficiale, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in concorso, emissione di fatture per operazioni inesistenti, malversazione a danno dello Stato in concorso, truffa aggravata, millantato credito aggravato in concorso.
Il primo provvedimento restrittivo ha colpito 9 indagati, tra i quali un Dirigente del MISE ed un commercialista, i quali hanno operato per far ottenere o agevolare l’indebita percezione di finanziamenti pubblici erogati dal Ministero dello Sviluppo Economico, che, una volta ottenuti, sono stati distratti anziché essere utilizzati per il loro originario scopo. Tra novembre 2018 e settembre 2019, grazie a tali attività, sono state erogate somme per circa 1.500.000 a tre diverse società.