Bollette in ritardo; gentilezze inutili
(AGR) Nella zona di Acilia Nord, le bollette arrivano costantemente in ritardo. Anche quando arrivano il giorno stesso della scadenza sono comunque in ritardo: chi torna a casa dal lavoro non riesce a pagarle in tempo utile. Se poi, la vigilia di Natale, arrivano con scadenza 16 dicembre, non si ha la possibilità di pagarle che undici giorni dopo il termine. Quanto sarà la mora?L’azienda fornitrice dichiara, sulle condizioni contrattuali, che spedisce le bollette almeno venti giorni prima della scadenza. Non avendo motivo di dubitare di questa circostanza, di deve pensare che il problema sia nel vettore delle bollette. Se una fattura viene consegnata in ritardo sulla scadenza, perché il cliente deve pagare l’inefficienza di chi consegna le bollette del fornitore? Come può fare un cliente a dimostrare questo ritardo se nessun timbro è presente sulle buste contenenti le bollette?
Qualcuno ha fatto rilevare questa situazione (e altre) con un reclamo scritto. L’azienda ha risposto con buoni tempi di reazione (meno di quindici giorni) e poi (quattro giorni dopo, il 29 novembre 2013) ha inviato la missiva, tramite lo stesso vettore delle bollette. Con piccata cortesia l’anonimo risponditore concede una proroga per la bolletta in essere: la fattura emessa il 16 ottobre 2013 (con scadenza 12 novembre 2013) potrà essere pagata, “in via del tutto eccezzionale” (sic!), entro il 30/12/13, per consentirne il pagamento senza l'addebito di interessi di mora.
Gentilezza, purtroppo, inutile: la fattura era già stata pagata nei termini, anche se la bolletta era stata recapitata il giorno della scadenza.
E concessione gradita ma inutilizzabile: questa lettera è stata consegnata al cliente soltanto il 13 gennaio 2014.
Non sarà forse il caso che l’azienda di utilities verifichi una volta per tutte l’efficienza del suo fornitore?