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Barricato a San Pietro per protesta

print04 ottobre 2012 15:59
(AGR) traordinaria protesta ieri in Vaticano. Un uomo è salito sulla Cupola per protestare contro il rischio di perdere la concessione del proprio chiosco sul mare. Sulla questione il Sib ha ribadito: "Il gesto di Marcello Di Finizio, barricatosi sulla Cupola di San Pietro a Roma per protestare contro il rischio concreto che, a partire dal 1° gennaio 2016, le imprese balneari italiane siano messe all'asta, estremizza una situazione che si sta sempre di più esasperando e che coinvolge 30.000 imprese. Esasperazione e timore che ormai da oltre due anni stanno sempre più portando alla disperazione 30.000 famiglie e gli oltre 100.000 lavoratori che le compongono, che si vedono cancellato passato, futuro e certezza del lavoro. Mettere le concessioni all'asta vuol dire, di fatto, confiscare imprese che a quelle concessioni sono indissolubilmente legate. Credo sia la prima volta che lo Stato si accinga a togliere delle imprese a chi le ha create e fatte crescere per metterle all'asta. Ai ripetuti appelli delle Associazioni di categoria le istituzioni preposte e la politica hanno risposto con promesse, assicurazioni, impegni che fino ad oggi non hanno prodotto nulla di concreto. Inerzia che ci pone sempre più al rischio di vedere anni e anni di lavoro inesorabilmente persi e che esasperano sempre più gli animi di chi nel lavoro fonda il futuro delle proprie famiglie. - continua la nota del Sib - Governo dia risposte esaurienti alle domande che da tempo poniamo. Vogliamo conoscere il nostro futuro e quello delle nostre famiglie, chiediamo di avere la certezza sul domani delle imprese che da sempre rappresentano il fiore all'occhiello dell'offerta turistica italiana. A Marcello Di Finizio, che ancora una volta ha dimostrato coraggio e determinazione, chiediamo di scendere da San Pietro per la propria incolumità nella convinzione che la battaglia per la tutela del nostro lavoro e delle imprese la dobbiamo condurre tutti assieme"

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