Aumento dei biglietti Atac, dalle opposizioni la richiesta di intervento del Governo
Paolo Ferrara (M5S):" I cittadini non possono continuare a essere lasciati in balia di un sindaco che aumenta i prezzi, abbassa i servizi, ed è pure in procinto di varare una Fascia verde che punirà chi è più fragile economicamente. Meloni e i suoi battano un colpo..."
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(AGR) Dal 1 agosto 2023 aumenterà il costo dei biglietti e degli abbonamenti Atac per bus e metropolitane di Roma. Il biglietto singolo dovrebbe passare da 1,5 euro a 2 euro, l'abbonamento mensile da 35 euro a 46,70 euro e l'abbonamento annuale ordinario da 250 a 350 euro. Abbiamo usato il condizionale perché nei confronti dell’annunciato provvedimento c’è stata una vera e propria levata di scudi e sopratutto, a fronte di un servizio insufficiente ed inadeguato, vedi la Roma-Ostia, ad esempio, appare ingiustificato. A far lievitare i costi del servizio sarebbe il contratto di servizio stipulato tra Trenitalia e Regione Lazio (valido fino al 2032), che prevede aumenti dal primo agosto, partendo dal BIT passato da 1,50 a 2 euro, e dagli abbonamenti mensili ed annuali.
"L'aumento dei prezzi di biglietti e abbonamenti Atac è una misura ingiusta e iniqua. - sparano a zero i gruppi consiliari capitolini M5S e Lista Civica Raggi. - Un rincaro su un servizio essenziale che andrà a colpire soprattutto chi non può utilizzare l'automobile per andare a lavoro, possibilità già messa in discussione dalla nuova Fascia verde voluta da Gualtieri. Un aumento per di più ingiustificato, dato che le cronache ci raccontano di disagi enormi su metro e autobus, e non certo di un miglioramento del servizio.
"L'aumento delle tariffe Atac è qualcosa che grida vendetta. - aggiunge Paolo Ferrara Rappresentante al Consiglio Nazionale M5s per la circoscrizione Centro Italia, e Vicepresidente dell'Assemblea Capitolina - Il biglietto ordinario aumenterà di un terzo, da 1,50 a 2 euro, così come quello mensile che passerà da 35 euro a 46,70; l'annuale invece subirà un rincaro ancora maggiore, passando da 250 a ben 350. In soldoni: non solo si alzano i prezzi a fronte di un servizio che sta peggiorando, ma si penalizzano pure gli utenti migliori, quelli che usano i mezzi pubblici tutti i giorni e che pagano in anticipo l'intera quota di un anno. Gli evasori? Quelli continuano a stare tranquilli, ovviamente, e di questo passo rischiano pure di aumentare.
A fronte di questo ennesimo colpo alle casse dei romani, privo di qualsiasi contropartita, c'è bisogno di un intervento serio del Governo per calmierare le tariffe, ad esempio usando gli extraprofitti bancari. Di certo i cittadini non possono continuare a essere lasciati in balia di un sindaco che aumenta i prezzi, abbassa i servizi, ed è pure in procinto di varare una Fascia verde che punirà chi è più fragile economicamente. Meloni e i suoi battano un colpo".