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Asili privati, arriva la mazzata dell'Ama

print21 gennaio 2015 18:17
(AGR) E' stata eliminata la riduzione della Tassa sui Rifiuti: Roma fa pagare gli sfaceli dell'AMA alle strutture convenzionate "Non bastavano le “anomalie” relative al contratto di convenzionamento, - riferisce una nota dell'associazione Onda Gialla - i frequenti ritardi nei pagamenti, il trattamento economico inadeguato, l'immobilismo nei confronti dell'abusivismo dilagante. Dobbiamo prendere atto

che Roma Capitale, probabilmente, intende affossare le strutture educative

private convenzionate. In questi giorni, infatti, l'amministrazione sta

recapitando una laconica comunicazione con la quale annuncia senza mezzi

termini l'eliminazione delle agevolazioni relative alla Tassa sui Rifiuti. Nella

missiva si menzionano “vincoli di bilancio” e “misure di contenimento dei costi”,

come se ormai queste motivazioni da sole possano giustificare indistintamente

qualsiasi decisione, senza possibilità di appello e senza margine di trattativa.

Ma chi pensa agli “equilibri economico-finanziari” dei 219 nidi e spazi Be.Bi.

convenzionati di Roma? Il provvedimento rappresenta un vero e proprio

“salasso” ed è facile prevedere che molte strutture, già provate dalle molteplici

difficoltà del settore, nel 2015 decideranno di arrendersi e chiudere

definitivamente battenti. La rateizzazione accordata per “venire incontro alle

esigenze di liquidità”, poi, suona quasi come una provocazione. La corruzione e

la gestione scellerata che hanno portato l'AMA a un passo dal fallimento, di

fatto, vengono accollate ai contribuenti e alle imprese di “pubblica utilità”. Nei

fatti, il Campidoglio sta perseguendo una precisa strategia che tende a

compromettere la sopravvivenza stessa dei convenzionanti, quasi

rappresentassero un problema piuttosto che una risorsa. Eppure, lo ricordiamo,

è proprio grazie all'impegno e ai sacrifici di tanti privati che oggi il Comune

riesce a garantire un servizio fondamentale a migliaia di famiglie, peraltro con

un notevole risparmio di risorse pubbliche: 715 euro mensili per bambino a

fronte dei circa 1500 spesi per un nido comunale, a parità di qualità. E' notizia

di questi giorni che il consiglio comunale molto presto dovrebbe discutere una

delibera di iniziativa popolare che propone di “togliere i finanziamenti agli asili

privati”. Tutto torna... e forse davvero non ci si rende conto delle drammatiche

conseguenze di una simile scellerata iniziativa

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