(AGR) “Quaranta gradi all’ombra e nemmeno la doccia si può fare. Non è Africa. Non siamo in qualche paesino sperduto dell’Aspromonte, ma ad Aranova, una manciata di chilometri da Fiumicino. La carenza cronica d’acqua è ormai un’abitudine. Le segnalazioni sono continue. La pressione è ai livelli di guardia. Ci attacchiamo alle gocce per fare una tinozza. E la vita si trasforma in un inferno. Ci facciamo la doccia con l’acqua in bottiglia. Laviamo i piatti con l’acqua in bottiglia. Ci laviamo le mani con l’acqua in bottiglia. Nel 2013 una situazione del genere è assurda. Grazie alle pressioni dell’associazione Crescere Insieme e alla buona volontà dell’assessore ai lavori pubblici, Angelo Caroccia, nelle scorse settimane è stato tirato su in fretta e furia un tavolo anti emergenza con Acea e Arsia. Cosa si siano detti e quali siano gli interventi che vorrebbero mettere in campo rimane però un mistero. L’assessore Caroccia su questo argomento è sembrato vigile e abbastanza attento. Ma siamo ad agosto. Gli uffici chiuderanno e rischiamo di trovarci senza acqua e senza qualcuno che possa darci retta. I tavoli vanno bene, ma dopo bisogna dare risposte, altrimenti rischiano di trasformarsi sterili incontri e poco altro”. Lo dichiara Roberto Severini, portavoce dell’associazione Crescere Insieme.
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