Al via a Nettuno il progetto “per LUCIANA”
(AGR) Venerdì 17 giugno nella Sala dei Sigilli di Forte Sangallo a Nettuno, alle ore 17.30 verrà presentato il progetto “ per LUCIANA”, nato dall’ indagine sulla violenza contro le donne nel territorio di Anzio e Nettuno, effettuata nel 2009 da alcuni soci dell’organizzazione di volontariato ALZAIA, da cui è emersa una situazione non dissimile da quella presentata, a livello nazionale, dai dati Istat del 2006: una situazione di violenza verso le donne di tipo sessuale, materiale e psicologico, spesso taciuta, coperta, negata o addirittura non riconosciuta come tale.Il progetto prevede l’attuazione di un corso di formazione per venticinque operatori volontari, finanziato dal CESV - Centro Servizi per Il Volontariato del Lazio - attraverso un pubblico concorso a cui hanno partecipato le O.d.V. ALZAIA, associazione capofila, e Legambiente di Anzio e Nettuno, sostenute da tre significativi partner del territorio: il Comune di Nettuno, l’Istituto Tecnico Commerciale “Emanuela Loi” e l’Associazione Soweto.
Il corso intende fornire corrette informazioni per riconoscere e prevenire il fenomeno della violenza verso le donne, per preparare operatori con adeguate competenze di ascolto, di accoglienza e di orientamento per donne in difficoltà e poter costruire una rete di aiuto contro questo genere di violenza. Il corso si articolerà in dodici incontri per complessive trentasei ore suddivise in tre moduli: 1 - La violenza di genere, 2 – Accogliere e ascoltare, 3- Indirizzare e seguire.
La formazione sarà curata da un’equipe di professioniste: avvocatesse, psicoterapeute, educatrici di comunità con vasta esperienza in centri antiviolenza e in Case Rifugio. Le lezioni inizieranno il 21 Settembre 2011 presso la Sala dei Sigilli di Forte Sangallo a Nettuno e si svolgeranno ogni mercoledì, fino al 14 Dicembre, dalle 15.00 alle 18.00. La frequenza è gratuita e aperta a soci di associazione di volontariato, ad aspiranti soci, alle figure professionali che possano venire maggiormente in contatto con situazioni di violenza: operatori di Pronto Soccorso, docenti, mediatori interculturali, assistenti sociali, agenti della polizia municipale e di Stato, psicologi e a cittadini interessati.