Tevere, no alla difesa dell’Idroscalo?
(AGR) Il Labur critica apertamente la decisione dell’Autorità di Bacino. “Troppe inesattezze tecniche sull'Idroscalo di Ostia. – si legge su una nota diffusa dal Laboratorio - Cominciamo da quella più evidente che coinvolge la persona dell'Ing. Giorgio Cesari, Segretario Generale dell'Autorità del Bacino del fiume Tevere.Proprio mentre 850 uomini delle Forze dell'Ordine la mattina del 23 Febbraio compivano un abuso di potere all'Idroscalo, procedendo alle demolizioni delle case con in mano solo un'ordinanza di sgombero, l'Ing. Cesari esponeva il suo nome in una presentazione presso la sala conferenze dell’Ispra, dove si vedeva, tra le aree soggette a bonifica ambientale, tutto il deposito giudiziario comunale di Via dei Cocchieri alla Magliana (uno dei 4 dove vengono portate le auto rimosse d'intralcio al traffico di Roma). Ma si vedeva anche il Piano di Recupero Urbano della Magliana, in particolare il Parco Pubblico di 'Pian due Torri' (area di Via Crispina), situato in piena fascia golenale, proprio come l'Idroscalo di Ostia e anch'esso urbanizzato. Solo che all'Idroscalo di Ostia si è intervenuti con le ruspe e alla Magliana no.
Inoltre l'Ing. Cesari, tre giorni dopo, al primo tavolo di concertazione con i cittadini dell'Idroscalo, ha affermato che un'arginatura a difesa del loro borgo è improponibile "perché si trova nella Fascia AA" e che è necessario delocalizzare tutte le strutture. – nella nota si passa a porre quesiti sul futuro della zona –
“Cominciamo con il dire – spiega il Labur - che la Fascia AA identifica la zona di massimo deflusso della piena del Tevere e che viene definita 'fascia golenale', intendendo per golena quella parte di territorio situata tra la sponda del fiume e l'argine maestro. Allora, la prima domanda da fare all'ing. Cesari è quella di indicarci quale è questo 'argine maestro' in prossimità dell'Idroscalo che ne delimita la fascia golenale, perché per tale è stato fino ad oggi “spacciato” il muro di recinzione del Porto turistico di Ostia. La seconda domanda che vorremmo fare è se, secondo l'Ing. Cesari, esistono in Italia argini con i cancelli, perché il muro in questione ne ha ben tre di cancelli. La terza domanda, sempre all'Ing. Cesari, sarebbe quella di poter verificare con lui l'impedimento tecnico di un'arginatura a difesa del borgo dell'Idroscalo, visto che non si tratterebbe di muraglioni come nel tratto urbano, ma di opportune difese spondali oggi del tutto mancanti. Notiamo che un’esondazione del Tevere alla foce non c'è mai stata e che per garantire l'incolumità dei residenti, il Sindaco Alemanno è intervenuto demolendo le abitazioni sul lato mare e non sul lato fiume (dove peraltro sorge la locale Chiesa, luogo pubblico, con regolare concessione demaniale). Per ultimo, sarebbe da domandare all'Ing. Cesari, se conosce la profondità dell'alveo del fiume Tevere alla foce, visto che non viene mai dragato con regolarità, impedendo il normale deflusso del fiume”.