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Smog, un Autorithy a Roma?

print31 dicembre 2015 20:27
(AGR) “Anche oggi dieci centraline su tredici (con Villa Ada al limite dei 50) sanciscono il fallimento delle misure contro lo Smog messe in atto dal Commissario Tronca, soprattutto le targhe alterne”.

Lo dichiarano Angelo Bonelli e il portavoce dei Verdi di Roma Gianfranco Mascia che aggiungono: “Avevamo avvertito che solo misure drastiche possono affrontare decentemente la guerra dello smog, che causa nella Capitale 1.300 morti l'anno (dati OMS). Per questo abbiamo presentato in 15 punti le nostre proposte per un piano nella Capitale di riduzione Smog".

"Prioritario è il blocco totale delle auto, unito all'estensione del bonus ticket anche alle linee esterne a Metrobus, altrimenti i pendolari sono costretti a spendere uno stipendio solo in mobilità e parcheggio - continuano gli ecologisti -. Avevamo deciso di aspettare i dati di oggi per presentare un esposto alla magistratura al fine di verificare l'eventuale concorso nel reato di inquinamento ambientale e al danno alla salute, da parte dell'amministrazione capitolina. Ma purtroppo i dati confermano che il bollettino della guerra allo smog è ancora perdente: per questo oggi pomeriggio, o al massimo domattina, presenteremo la nostra denuncia alla Procura di Roma”.



“Per combattere questa guerra serve un'azione concreta e immediata - concludono Bonelli e Mascia -. Per questo, come Verdi, proponiamo che si istituisca un'Authority AntiSmog che accentri tutte le competenze per combattere l'inquinamento a Roma e nelle grandi città.

Il capo della Procura di Civitavecchia Gianfranco Amendola, figura di spicco dell'ambientalismo che con il suo lavoro 'In Nome del Popolo Inquinato' e la sua esperienza da magistrato ha tutte le competenze necessarie per ricoprire il ruolo di capo di questa Authority AntiSmog.

Intanto stamane protesta Lega Ambiente sotto il ministero: "Ci siamo rotti i polmoni, ora basta, a Roma per dire no allo smog e tornare a respirare bisogna bloccare il traffico veicolare - dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio-. Ancora un giorno di pm10 alle stelle e oggi non ci sono neanche le targhe alterne nella capitale; oltre a una strategia a medio-lungo termine di rilancio reale del trasporto pubblico e di attuazione del Piano Generale del Traffico con  conseguente ampliamento della ZTL e creazione di aree pedonali, bisogna immediatamente chiudere al traffico privato e tornare a poter aprire i polmoni. Subito blocco delle auto e targhe alterne senza finestre temporali che ne possono attutire gli effetti benefici e nuove corsie preferenziali per i bus urbani.".

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