Roma, rifiuti sempre più "ingombranti"


(AGR) Sulla crisi dell’immondizia…a Roma riportiamo la posizione dei Radicali ed un intervento del circolo dei lavoratori AMA del Pd. “Roma non è stata messa in crisi da chi ha chiuso Malagrotta, bensì da chi negli anni non ha saputo e voluto disegnare e realizzare un ciclo integrato dei rifiuti. – afferma Massimiliano Iervolino, Segretario di Radicali Italiani. - Bisogna ricordare a Zaghis che la discarica della Valle Galeria arrivò a conclusione della sua vita dopo innumerevoli proroghe regionali.
I fatti che, dopo decenni di attività, ne decretarono la chiusura furono due: la fine delle volumetrie disponibili e la procedura di infrazione 2011/4021. La contestazione della Commissione europea, poi arrivata a condanna dinnanzi alla Corte di giustizia, non riguardava Malagrotta in quanto tale, ma il modus operandi relativo allo smaltimento del cosiddetto 'tal quale', i rifiuti misti, in palese contrasto con la direttiva 1999/31 e comune anche ad altre discariche del Lazio.
Questo vorrebbe dire che la tassa dei rifiuti si ridurrebbe di parecchio e le tasche dei romani ne trarrebbero beneficio, ma purtroppo la realtà è un’altra. A Roma – continua Vocaturo - serve una proposta seria, efficace ed imminente per risolvere il problema dei rifiuti , nella gestione integrata dei rifiuti non si può più ragionare per ripartizioni amministrative ma per bacini di utenza, in modo tale che si realizzino gli impianti necessari al fabbisogno territoriale determinato dagli Ambiti Territoriali Ottimali, superando barriere e conflitti, concentrandosi principalmente su alcuni tra i principi e i criteri del Testo unico sull’ambiente (d.lgs 152/2006)”.