Rapporto Ecomafia 2020, il Lazio resta al quinto posto per illegalità ambientali
Il Lazio resta al 5° posto tra le regioni per illegalità ambientali. Nel 2019 sono 2.692 gli ecoreati accertati, 7,3 al giorno, in aumento rispetto al 2018. Terza Regione per reati nel ciclo dei Rifiuti e quarta per cemento illegale. Numeri sconfortanti
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(AGR) Oggi Legambiente ha presentato il Rapporto Ecomafia 2020, con i numeri dell’illeciti ambientali, raccogliendo insieme i dati delle forze dell’ordine impiegate nel territorio. Nel Lazio sono stati accertati nel 2019 ben 2.692 ecoreati; 2.802 le persone denunciate, 47 gli arresti e 974 sequestri: con questi numeri la regione continua a rimanere nella 5° per numero di reati ambientali, solo dopo le regioni a tradizionale presenza mafiosa.
Va ancor peggio guardando il numero di illeciti nello smaltimento dei rifiuti: con 716 reati il Lazio sale alla 3° posizione assoluta tra le regioni; sono 894 le persone denunciate, 365 i sequestri e ben 42 gli arresti, numero più alto d’Italia. Pesa su questo enorme numero i 297 reati commessi nella Città metropolitana di Roma, 3° dopo le provincie di Napoli e Cosenza, e i 224 a Latina che è 8° in assoluto. Male anche la situazione legata ai reati di abusivismo edilizio e con 948 reati il Lazio è al 4° posto tre le regioni, 795 le denunce, 18 arresti e 123 sequestri. In questo caso è la provincia di Latina la peggiore con 427 reati che ne fanno la 5 peggiore d’Italia, al 7° posto quella di Roma con 339 illeciti.