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Raccolta differenziata, si calcola sulla quantità invece che sui metriquadri

print10 febbraio 2017 16:30
Raccolta differenziata, si calcola sulla quantità invece che sui metriquadri
(AGR) “L’approvazione ieri da parte della Commissione Ambiente delle Linee guida per la tariffazione puntuale è un passaggio importante che completa il percorso normativo/amministrativo iniziato ad agosto dello scorso anno con l’introduzione nella Regione Lazio per legge della tariffa puntuale.” È quanto dichiara in una nota Cristiana Avenali, Consigliera regionale del PD e promotrice della norma sulla tariffazione puntuale dei rifiuti.

“Ora possiamo passare alla fase di attuazione della norma. Diverse esperienze in Europa ed Italia – spiega Avenali – dimostrano che si tratta di un metodo efficace per diminuire la produzione dei rifiuti ed incrementare la raccolta differenziata. Nei Comuni del Lazio dovrà essere applicata entro il 2020, e come Regione dopo aver indicato le diverse possibilità e modalità di applicazione, metteremo in campo strumenti di sostegno, attraverso bandi specifici, incentivi e sistemi di premialità per i Comuni che adotteranno la cosiddetta TARIP”.

“Non basando più la raccolta dei rifiuti sui metri quadri di un immobile, ma sulla quantità di rifiuti indifferenziati conferita, la tariffazione puntuale garantisce tariffe eque e stimola comportamenti responsabili da parte degli utenti, perché chi differenzia meglio e produce meno rifiuti avrà una tariffa più contenuta. La tariffazione puntuale stimola anche la creazione di filiere dei rifiuti sostenibili, favorendo una minore produzione di rifiuti ed incentivando il mercato dei prodotti sfusi, il riuso ed il riciclo. Anche in termini di impiantistica, potremo finalmente abbandonare l’idea delle grandi discariche e degli inceneritori, in quanto un ciclo dei rifiuti più virtuoso come quello generato dalla diffusione della TARIP si basa principalmente sugli impianti per le raccolte differenziate.

Sono davvero soddisfatta che questo strumento, sul quale ho lavorato molto affinché fosse introdotto nella normativa regionale, si stia concretizzando e con esso la possibilità vera di cambiare il modello di gestione dei rifiuti puntando sull’economia circolare che non sarà più uno slogan. Dopo anni di ritardi e politiche miopi, il Lazio cambia, riprende il proprio ruolo di indirizzo e coordinamento, facendo della sostenibilità il fulcro delle proprie politiche”. Conclude la Consigliera

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