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Salame di Varzi - Lavorazione
Il 21 e 22 novembre 2009, nel cuore delle Langhe, “Le Loro Maestà – Il Nebbiolo e Le Pinot Noir” ospiterà un originale confronto fra Langa e Borgogna. Per la prima volta 20 fra i migliori Domaine di Borgogna si affiancheranno a 20 dei maggiori produttori di Barolo e Barbaresco. Ma che cos’hanno in comune questi due vini? L’intimo rapporto fra territorio, vitigno e lavoro dell’uomo, che porta alla nascita di vini straordinari.
L’evento è stato ideato da Artevino ed è nato un po’ per caso, un po’ per volontà: per caso perché nel 2006 lo staff organizzativo di Artevino, agenzia creativa che si occupa esclusivamente di enologia, ha deciso di lasciare per due mesi lo studio di Ivrea per “immergersi” nella realtà della Borgogna con l’obiettivo di scrivere un libro originale ed interessante dal titolo “Vini e Percorsi di Borgogna” (2007 Artevino Editore), non il solito trattato scientifico, bensì una raccolta di storie di vita e di emozioni, quasi una sorta di diario di viaggio. Per volontà perché recentemente nelle Langhe si è legiferato in termini di cru. Dopo anni di studi e discussioni, infatti, il Consorzio Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero ha definito ufficialmente le menzioni geografiche aggiuntive del Barbaresco, entrate a far parte del Disciplinare di produzione nel febbraio 2007 e quelle del Barolo, in attesa di formale approvazione del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
L’evento sarà unico anche per lo spirito con cui nasce, non competitivo ma sulla curiosità di entrambe le aree di conoscersi meglio e fare squadra. In un mondo sempre più globale e competitivo, aziende che lavorano con la stessa filosofia, restando unite pur mantenendo ciascuna la propria individualità, non possono che uscirne rafforzate. E’ anche la prima volta che un numero così alto di aziende della Borgogna si ritrova per una manifestazione di questa portata ed ecco qualche nome di quelle presenti: Massolino, Germano Ettore, Aldo Vajra, Marchesi di Gresy, Elvio Cogno, Boglietti, Marcarini, Monti, Cà del Baio, Ponsot, Bonneau Du Martray, Henri Gouges, Chateau De La Tour, Jacques Frederic Mugnier, Comte Liger Belair, Christian Clerget, Jc Confuron, Gros Frere et Soeur.
Nella sala polifunzionale di La Morra giornalisti, enologi e appassionati saranno accolti direttamente dalle aziende che offriranno loro deliziosi assaggi e la novità principale sarà il dialogo che si instaurerà fra queste grandi aree, protagoniste di un vero e proprio gemellaggio. Sabato dalle 14 alle 16, infatti, si confronteranno sul concetto di cru nel corso del convegno “Cru: parola sintesi di valori”, organizzato in collaborazione con il Consorzio Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero e che si presenta come una sorta di dialogo Italia – Francia aperto a tutti i produttori partecipanti, per capire meglio il valore della parola “cru”, divenuta oggi sinonimo della migliore espressione enologica di un territorio. A moderare l’incontro saranno per l’Italia Gianni Fabrizio (Gambero Rosso) e Giampaolo Gravina (L’Espresso), per la Francia Christophe Tupinier (Bourgogne Aujourd’hui), e per l’occasione il Consorzio di Tutela presenterà la cartografia delle menzioni geografiche aggiuntive del Barbaresco e del Barolo e farà il punto sull’iter per l’approvazione del testo di quest’ultimo disciplinare.
All’incontro seguirà il banco d’assaggio per i giornalisti, mentre domenica sarà invece la volta degli operatori del settore e di una rosa di appassionati, i quali, acquistando il biglietto di ingresso in prevendita sul sito www.leloromaesta.it potranno accedere all’incontro. Per informazioni: 0125/633359, ufficio stampa Gheusis Srl 0422/928245.
Alfredo Zavanone>