Iquinamento: in progressivo aumento quello indoor
Inquinamento indoor in progressivo aumento negli ultimi decenni. Ed a determinare questo fenomeno nellenostre case, uffici, alberghi o negozi, non e' solo la connessione con i livelli di inquinamento esterno, ma sono anche "le numerose sorgenti interne che determinano concentrazioni di inquinanti spesso superiori a quelle presenti all'esterno".A sottolinearlo e' la studiosa Carla Iacobelli, del Servizio Protezione e Prevenzione del Cnr."E queste fonti, oltretutto, -sottolinea Iacobelli- sono le piu' difficili da eliminare, in quanto la necessita' di contenere i consumi per il riscaldamento ha imposto un migliore isolamento degli edifici". Questo perche', proprio negli ambienti confinati, sempre piu' sigillati, si usano quotidianamente strumenti di lavorocome computer, fotocopiatrici, stampanti, o prodotti di natura chimica,come detersivi, pesticidi, disinfestanti, disincrostanti, o di natura fisica come elettricita', gas, radiazioni elettromagnetiche, o che si entra in contatto con microorganismi di natura biologica come gli acari e le muffe e con i particolati come le polveri e le fibre.
"Ovviamente -continua la studiosa del Cnr- per ciascuna di queste sostanze si parla di tracce, ma che a lungo andare possono nuocere alla salute".
"Non a caso -aggiunge Carla Iacobelli- e' di recente conio l'espressione 'sick building syndrome', usata per descrivere situazioni in cui gli occupanti di un> edificio lamentano disturbi generici, quali irritazione agli occhi, nausea, tosse, torpore, cefalea, astenia, problemi di respirazione, irritazioni cutanee".
"Tutti disturbi che si attenuano o spariscono -conclude-allontanandosi dall'edificio in cui si vive o si lavora".
Info: www.cnr.it