Il riso

Riso arborio
Sugli scaffali dei supermercati è molto diffuso anche il riso parboiled, sottoposto ad un trattamento che lo rende più resistente alla cottura. Nei mesi estivi uno dei piatti maggiormente diffusi è l’insalata di riso, per la quale è più adatto il chicco “fino”, ma esistono anche altre tre tipologie: il superfino come l’Arborio (preferibile per i risotti grazie all’ottima tenuta della cottura), quello semifino (ideale per timballi e arancini) e quello comune (per le minestre in brodo).
Da qualche anno anche in Italia si trovano tipi di riso tradizionalmente usati nel Sud – est asiatico che presentano colorazioni e proprietà nutrizionali differenti, come ad esempio il riso rosso, ottenuto dalla fermentazione del lievito monascus purpuresu, e quello nero, varietà del tipo integrale con chicchi color ebano e pigmenti con forte proprietà antiossidante.
Alfredo Zavanone>