Fiume Sacco, individuata l'azienda responsabile dell'inquinamento
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“Vogliamo ringraziare le autorità competenti, i Carabinieri Forestali e Arpa Lazio per aver analizzato lo stato dell’acqua e portato all’individuazione dei responsabili di una delle vicende più brutte del territorio -commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio-. In quelle mattine di novembre abbiamo visto scene assurde di inquinamento che non devono ripetersi mai più. Il fiume Sacco è stato devastato negli anni dalla chimica e dalle illegalità con le quali venivano sversati i reflui industriali, ora emergono di nuovo tubature che bypassano i depuratori, sostanze chimiche di ogni genere sversate mentre il fiume ha bisogno solo di bonifica e risanamento ambientale attraverso l’attuazione del contratto di fiume e degli accordi del SIN (sito di interesse nazionale) per la bonifica”.
Da quanto emerso, tensioattivi, dilimonele, eucaliptolo, cinele, levomentolo sono le sostanze trovate in quei giorni nel fiume e nell’azienda poi sequestrata.