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Caccia aperta tutto l’anno?

print29 gennaio 2010 20:22
(AGR) “La maggioranzadel Senato approvando oggi l'art 38 della Legge comunitaria in materia di attività venatoria, ha di fatto legittimato la caccia selvaggia con l'effetto paradosso di aggravare la situazione italiana di infrazione nei confronti della normativa europea.- afferma l’assessore all’Ambiente della Regione Lazio ed esponente di Sinistra Ecologia e Libertà, Filiberto Zaratti – Si tratta di una norma indecente e crudele che fa regredire il nostro Paese a una situazione di deregulation delsistema protezionistico faticosamente conquistato in anni di battaglie per l'ambiente. L'aula del Senato non poteva scegliere di inaugurare in modopeggiore l'anno Internazionale della Biodiversità, adottando di fatto il modello caro ai bracconieri che prevede la caccia sempre e dovunque, con la cancellazione dei limiti della stagione venatoria attualmente previsti tra il 1 settembre e il 31 gennaio,la possibilità di sparare anche in periodo di nidificazione della fauna migratoria, di riproduzione e cura della prole, e la messaa rischio di un delicatissimo equilibrio tra attività umana e necessità di fermo biologico. Da non dimenticare inoltre che con l'estensione della caccia nella stagione estiva, l'incolumità di turisti ed escursionistiin vacanzasarà a rischio sempre più elevato”.
“I dati relativi agli incidenti sulla caccia parlano chiaro. Tra il 2006 e il 2009 sono stati 130 i morti e 249 i feriti a causa dell’attività venatoria che è, oltretutto, sempre meno pratica visto che dal 1980 al 2007 il numero dei cacciatori è dimezzato passando da 1,5 milioni a 700.000. – conclude Zaratti – Appare chiaro, quindi che la maggioranza di Governo ha votato oggi un provvedimento voluto da un'esigua minoranza di cacciatori e dalla lobby dei produttori di armi”.

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