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Ostia, servono più fondi in bilancio per il litorale

print21 ottobre 2016 11:07
Ostia, servono più fondi in bilancio per il litorale
(AGR) L’attuale situazione in cui versa il litorale romano, sopratutto per quanto concerne le strutture viarie ed i servizi non è facilmente risolvibile, anzi, con l’inverno alle porte lo stato generale dell’asfalto e del verde non potrà che peggiorare. Situazione ai limiti dell’umana sopportazione, ma Con decine di incidenti che si verificano sulle arterie del Lido per la presenza di buche “spontanee” ed improvvise, nelle quali finiscono per finire motociclisti, ciclisti e pedoni, nonostante le tante segnalazioni e denunce, la risposta dell’amministrazione capitolina è sempre la stessa: “Non ci sono fondi disponibili...”.

Il prefetto Vulpiani ed il suo staff allo stato attuale possono fare davvero poco, se non fotografare l’esistente. “La verità – denuncia Renzo Pallotta (NCD), è che non si può gestire un territorio “giovane” come il litorale romano e con caratteristiche particolari, rispetto agli altri municipi romani, come se esigenze e necessità fossero le stesse. Prevedere, ad esempio, nel bilancio stanziamenti uguali per quanto riguarda il verde in tutti i municipi è assurdo, così come prevedere somme uguali per la manutenzione stradale, laddove nel X municipio continuano le acquisizioni di nuove strade private e le esigenze di manutenzione sono aggravate dalla presenza delle radici degli alberi e di un “fondo sabbioso”.

Lo ripeto da anni, anche quando ero vicepresidente del municipio ho sostenuto questa tesi, una realtà come Ostia di circa 151 kmq, ossia una città più grande di Bologna, Firenze o Torino, non può essere considerata o trattata allo stesso modo degli altri quartieri, divisi solo da una strada, mentre da Ostia per arrivare in centro bisogna percorrere almeno venti chilometri”.

Renzo Pallotta ha mal digerito il Commissariamento per mafia: “Ritengo che come cittadini e politici locali abbiamo subito una pesante ingiustizia. - afferma Pallotta – Da un articolo pubblicato sul quotidiano “Il Tempo” abbiamo saputo che sono circa 75 le famiglie cosìdette mafiose presenti a Roma che si sono equamente divise il territorio. Eppure, l’unico municipio commissariato per mafia è stato quello di Ostia….Ed ora, faccio un’ipotesi: se Tassone (che si proclama innocente) fosse davvero riconosciuto estraneo alla faccenda cosa accadrebbe? Allora avremmo davvero scherzato...ma chi pagherà per tutto questo fango che è stato riversato sul litorale romano? Per ripartire abbiamo bisogno di un’imprenditoria coraggiosa, ma nelle attuali condizioni qualsiasi cosa è difficile eppoi ci sarà da smontare questa favola della mafia per la quale doveva essere sciolto, semmai, tutto il comune di Roma e non il solo X municipio”.

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