Un estate tutta italiana, per scelta
Wiko ha interrogato la sua Instagram community per scoprire come sono andate le vacanze estive. Ha vinto la voglia di rimanere in Italia per l’86% dei rispondenti, di muoversi entro i confini nazionali, privilegiando la natura e gli spazi aperti.
(AGR) Con la fine di agosto si iniziano a tirare le somme di questa estate 2020. Sicuramente diversa, a tratti più dimessa, ma profondamente italiana. Wiko, il brand franco-cinese di telefonia, ha infatti voluto interrogare la sua community Instagram proprio per capire come fossero andate le vacanze, quali i trend, quali le opportunità e quali i risvolti in chiave tech.
Un risultato, come forse prevedibile, balza subito agli occhi: l’86% dei rispondenti ha preferito trascorrere le vacanze in Italia. C’è chi si è spinto oltre, seguendo la tendenza dello staycation, ossia di una vacanza fatta in casa, o comunque in un luogo non lontano dalla propria residenza. L’estate dell’emergenza Covid è stata così un’occasione per riscoprire le bellezze italiane (70%) più che una scelta obbligata (30%). Da Nord a Sud, tra mari, laghi, montagne e città d’arte, c’era solo l’imbarazzo della scelta.
Una costante ha interessato coloro che hanno risposto al sondaggio di Wiko: lo smartphone sempre in tasca. Il cellulare è stato l’alleato più prezioso per prenotare strutture e scegliere le destinazioni meno affollate nel 65% dei casi. Tutto più semplice, immediato, senza attese.
Inoltre, non dimentichiamoci che lo smartphone è stato utile per fotografare – e immediatamente condividere – quegli scorci ambiti e da “mission impossible” delle precedenti estati. È stato decisamente più semplice (72%) cogliere quegli spot e quei panorami che solitamente sono presi d’assalto. Meno gente, meno calca, ergo scatti perfetti. Sì a foto e selfie con mascherina? Non tutti sono stati così ligi. La mascherina in volto nelle foto veniva abbassata (69%) per poi tornare immediatamente su a scatto ultimato. Lo smartphone, così come il PC e, in generale, i dispositivi portatili hanno permesso anche di poter sfruttare i luoghi di villeggiatura per lo smart working. Chi ha potuto farlo, infatti, ha espresso piena soddisfazione nel 60% delle risposte. Il rimanente 40% ha ammesso di aver avuto difficoltà a concentrarsi.
Dunque, giunta agli sgoccioli l’estate 2020 si controlla già il calendario per individuare i primi weekend buoni di autunno? In realtà, sembra di no. Anche se pian piano ci stiamo riappropriando della normalità, dopo mesi più duri, le abitudini di viaggio sono cambiate e anche la voglia di partire, di prendere un lungo volo e di raggiungere una meta lontana e di pianificare nuove fughe, non è decollata. Alla diretta domanda “stai già pianificando un nuovo viaggio?”, infatti, un solido 68% ha dichiarato di voler aspettare.