Turismo, un avviso comune sulle politiche attive per fronteggiare l’emergenza Coronavirus
Fronte compatto filcams cgil, fisascat cisl, uiltucs e federalberghi, faita, fipe, fiavet. Guarini (fisascat cisl): «assicurare il massimo supporto, anche attraverso il sistema della bilateralità contrattuale»
Fisascat
(AGR) Roma, 28 febbraio 2020 – Fronte sempre più compatto nel comparto turistico per arginare gli effetti dell’epidemia coronavirus. I sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs hanno condiviso con le associazioni imprenditoriali di settore Federalberghi, Faita, Fipe, Fiavet - aderenti alla Confcommercio - un Avviso Comune sulle politiche attive da mettere in campo per affrontare l’emergenza.
Le parti si impegnano “a fornire alle aziende ed ai lavoratori del settore turismo, anche per il tramite della rete degli enti bilaterali e dei centri di servizio, ogni assistenza utile per stipulare accordi ai fini dell’acceso agli ammortizzatori sociali e alle forme di sostegno al reddito contrattualmente previste” ed inoltre “ad adottare, per il tramite degli enti bilaterali del settore turismo, nazionale e territoriali, nei limiti delle risorse disponibili, interventi in favore dei lavoratori”.
Tra le altre misure sollecitate anche la sospensione temporanea “dei termini per il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, delle imposte indirette e di altri tributi e imposte locali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria” come anche del “pagamento delle rate di mutui e dei finanziamenti di qualsiasi genere”.
Le Parti chiedono la concessione di indennizzi o contributi per le imprese ed i lavoratori autonomi del turismo che abbiano subito una significativa riduzione di attività” e l’individuazione di risorse aggiuntive da destinare ad una campagna straordinaria di promozione dell’offerta turistica, ricettiva e culturale italiana”.
«E’ necessario sin da ora assicurare il massimo supporto, anche attraverso il sistema della bilateralità di origine contrattuale, per sostenere il reddito di chi in questo momento nel comparto turistico, compresi i lavoratori stagionali, subìsce gli effetti dell’emergenza coronavirus, della drastica riduzione dell’incoming e della cancellazione a tappeto delle prenotazioni» ha dichiarato il segretario generale della Fisascat Cisl Davide Guarini sottolineando che «un settore labour intensive come il turismo necessita ora più che mai di politiche dedicate anche per programmare nuove iniziative di promozione del brand italiano nel mondo una volta finita l’emergenza».