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Tassa di soggiorno, la pagheranno gli operatori

print23 settembre 2011 15:06
(AGR) Come anticipato dal dibattito estivo, la tassa di soggiorno cambia pelle. Non più un euro per ciascun non residente ma un pagamento forfettario annuale da parte degli operatori. Con 33 voti a favore, uno contrario e 8 astenuti, oggi pomeriggio l’Aula Giulio Cesare ha approvato la delibera con la quale si stabiliscono i metodi di riscossione del contributo di soggiorno nelle spiagge del litorale romano, sugli Open Bus Stop and Go e sui battelli che navigano sul Tevere. D’ora in poi dunque il balzello non peserà più sui turisti ma sui gestori. La delibera che modifica le due precedenti del 2010 non stabilisce precisamente quale sia la somma da versare e rimanda alle presenze dell’anno precedente come metro di misura. Gli stabilimenti balneari dovrebbero pagare circa 50 mila euro all’anno da dividere tra loro e gli otto gestori di open bus un milione di euro. Inoltre, la delibera conferma il versamento di un euro, per i non residenti a Roma, per ogni biglietto di ingresso ai musei comunali come, si legge nel documento, ‘partecipazione all’organizzazione del sistema di accoglienza della cittá.

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