Rilanciare Fiumicino, ecco come si fa
(AGR) Nei prossimi mesi pioveranno sui comuni del litorale importanti finanziamenti regionali per dare ossigeno a investimenti infrastrutturali legati al rilancio turistico del mare laziale.Un’occasione da non farci sfuggire, - afferma Biselli,Presidente del ConsiglioPro TemporeCittà di Fiumicino -ma soprattutto un’opportunità per il territorio di dare gambe a un piano di sviluppo turistico che traini la nostra economia. In un periodo in cui ai comuni vengono chiesti sacrifici economici enormi per risanare i conti pubblici dello Stato, è necessario che ogni ente locale punti sulle proprie peculiarità, sfruttandole.Ogni anno su Fiumicino - continua Biselli - transitano più di 40 milioni di passeggeri. Perché non utilizzare parte di quei fondi per creare box informazioni turismo all’aeroporto? Perché non destinare quegli investimenti per rilanciare località balneari come Fregene, Focene o Passoscuro? Perché non investire su un piano parcheggi e la realizzazione di multipiano?
Mare ma non solo. È necessario approfittare del nostro appeal storico-archeologico pensando a soluzioni anche innovative che potrebbero dare i propri risultati in futuro, come l’adozione dell’immenso patrimonio storico che abbiamo la fortuna di possedere: necropoli di porto, porto di Traiano e Claudio.
E poi ancora: la riqualificazione di via della Torre Clementina e i famosi bistrot, che potrebbero attrarre turisti da tutto il Lazio. E strutture che permettano di ospitare manifestazioni culturali e musicali.
In quest’ottica è necessario trovare una convergenza tra le forze politiche per evitare un eccessivo frazionamento dell’investimento regionale, puntando invece a un piano globale che miri a un rilancio turistico vero, tamponando quelle che sono ormai le necessità conclamate di Fregene, Focene, Fiumicino e le località balneari del nostro Comune.