Hotel, per la "ripartenza", i ristori non bastano
Roberto Necci, Chairman di Investhotel Capital Partners, esperto di consulenza alberghiera: per il nuovo anno è auspicabile una maggiore focalizzazione per sostenere il comparto alberghiero italiano, sicuramente il più colpito dalla pandemia Covid-19
(AGR) Con l'inizio del nuovo anno è auspicabile una maggiore focalizzazione per sostenere il comparto alberghiero italiano, sicuramente il più colpito dalla pandemia Covid-19; l'impossibilità agli spostamenti e le restrizioni interne hanno azzerato i flussi turistici, con un mercato internazionale fermo da marzo e con l'impossibilità di orientare l'offerta sul mercato interno difficilmente, in assenza di aiuti che vanno oltre il " fondo perduto " ,il comparto alberghiero riuscirà a ripartire.
"Il rischio - afferma Roberto Necci Chairman di Investhotel Capital Partners che si occupa di consulenza alberghiera nonché imprenditore alberghiero - è che alla ripartenza mancheranno le aziende ed il governo non sarà in grado di coordinare politiche a sostegno della forza lavoro visto che mancheranno i luoghi dove andare a lavorare; purtroppo continua Necci nessun settore al mondo può sopportare un anno intero di fermo visto che pur chiuse le aziende alberghiere costano e nessuna impresa senza ricavi ha risorse per sostenerle. Siamo preoccupati per il futuro, manca una politica generale atta a sostenere il settore con misure eccezionali a tutela di un comparto che con l'indotto generato sfiora il 15 % della intera produzione industriale e che non può essere considerato alla stregua di altri comparti che hanno la loro produzione prevalente nel mercato interno che seppur limitato qualche segnale di vita l'ha dato; il nostro mercato - continua Roberto Necci - è morto senza segnali di vita visto che generalmente le nostre aziende sono orientate verso l'accoglienza di stranieri, nelle città d'arte per esempio il mercato internazionale pesa sino all'80% del fatturato".
Con una divisione del mio gruppo - spiega Roberto Necci - mi occupo di consulenza alberghiera ed assistenza nelle ristrutturazioni aziendali ed in alcuni casi stiamo seguendo aziende sane che in una situazione normalizzata avrebbero ristrutturato le loro posizioni e sarebbero ripartite , ora con questi scenari e con la totale assenza di supporto governativo nonché con le nuove regole bancarie tutto si complica. Speriamo davvero che i primi mesi dell'anno siano proficui per il settore alberghiero con una efficace azione di governo".