Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

SEI GIA' REGISTRATO? EFFETTUA ADESSO IL LOGIN.



ricordami per 365 giorni

HAI DIMENTICATO LA PASSWORD? CLICCA QUI

NON SEI ANCORA REGISTRATO ? CLICCA QUI E REGISTRATI !

Booking.com sbaglia....città

print06 novembre 2012 18:30
(AGR) Proprio in epoca di ridimensionamento delle Province, accade che il portale di prenotazioni alberghiere on line Booking.com coni nuove città, facendo assurgere a Comune alcuni quartieri di Roma e addirittura una singola strada. È il caso, tra i tanti, di Boccea, Olgiata, Mostacciano, Torre Gaia, Borghesiana, Tor Vergata, Giardinetti, Fonte Nuova, Prima Porta, Castel di Leva.

Tutti gli alberghi di questi quartieri, che hanno stipulato con l’operatore un regolare contratto per essere prenotabili on line, pagando le loro elevate commissioni, si sono visti dall’oggi al domani estromessi dalla ricerca geografica di Roma ed attribuiti d’imperio geolocalizzazioni in città ‘inventate’ che guarda caso hanno assunto il nome del quartiere. Ma quello più eclatante è l’esempio di un albergo che trovandosi in Via di Selva Candida, zona Casalotti, si è visto inurbato nella città Selva Candida.A parte il grave danno economico che tutti gli alberghi interessati stanno ricevendo, è fuori d’ogni dubbio che il danno principale lo stanno subendo i consumatori che vengono sviati nella loro ricerca di alberghi nella città di Roma.Dopo i casi eclatanti di quest’estate, che hanno finalmente smascherato il proliferare delle false recensioni, ecco un ulteriore esempio di come il mercato del turismo online sia sempre più esposto ad abusi di posizione dominante.In tutto il mondo, sono sempre più frequenti gli interventi delle autorità di controllo, alle quali piccole e medie imprese e consumatori sono costretti a ricorrere per difendersi dallo strapotere dei grandi players del turismo online.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE