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Una stracittadina di livello europeo. Che derby!

SERIE A DONNE: Lazio-Roma 2-2

printDi :: 03 settembre 2024 21:05
Una stracittadina di livello europeo. Che derby!

(AGR) Se il derby tra Lazio e Roma fosse stato giocato in una delle massime competizioni calcistiche continentali, non ci sarebbe stato proprio nulla da eccepire perché i valori in campo, le qualità singole e di gruppo delle due squadre sono quelle, sono di livello europeo, di livello superiore, medio alto.

Della Roma già se ne conosceva la sua alta qualità europea, della Lazio, invece, se ne sapeva ben poco, perciò, quando l’abbiamo vista giocare alla pari con le fortissime campionesse d’Italia, abbiamo avuto la netta sensazione che le biancocelesti disputeranno un campionato di alta classifica, alla fine arrivando in Europa. In effetti, onestamente non ci si aspettava una Lazio così aggressiva, così ben messa in tutti i reparti, priva, soprattutto, di quei timori che attanagliano un’equipe proveniente dalla serie B: forse era l’effetto derby? Non ne possiamo essere sicuri al100%, essendo questa la prima performance delle biancocelesti dopo il loro ritorno nella massima serie. Vedremo nel prosieguo.

 
Da parte sua, la Roma, scudetto ben cucito sul petto, era senz’altro la favorita per la conquista dei tre punti. L’atteggiamento piuttosto compassato delle giallorosse avvalorava l’ipotesi di una Roma scesa in campo convinta di avere già in tasca i tre punti. Ipotesi che, ben presto, si rivelava del tutto infondata, perché era la Lazio a partire di gran carriera: al 10’ un pallone scagliato con forza da Goldoni, finiva sulla traversa e salvava la Roma. Colta sul vivo, la squadra giallorossa rispondeva subito e un paio di minuti dopo, al 12’, andava in vantaggio grazie a Giacinti che deviava di testa un angolo battuto da Hanshaw. Sicché, arrivato il goal, erano in molti a definire fuoco di paglia la partenza delle laziali.

Acquisito il vantaggio, le romaniste ci davano ancora dentro: al 30’ arrivava la traversa di Giugliano, che pareggiava quella laziale, e al 40’ era la volta di un pallone scagliato da Haavi a finire sul palo. L’impressione era che la Roma volesse mettere in sicurezza il risultato, invece, nel finale di tempo, all’approssimarsi del riposo, con una veloce azione che tagliava fuori la squadra giallorossa, le biancocelesti arrivavano al pareggio: nell’occasione, le giallorosse venivano spiazzate dalla fulminea azione laziale e da un errore di Hanshaw, che permetteva a Le Bihan di battere felicemente a rete, il pallone trovando poi, a corollario, una letale deviazione di Linari susseguente a un goffo tentativo di fermare l’avversaria. Abbiamo la quasi certezza che, nell’occasione, la brava Linari avrebbe potuto fare qualcosa di utile.

Al rientro, il ritmo-gara si alza subito e la qualità del gioco ne viene esaltata ma di azioni pericolose non ne arrivano. Il derby vive sull’intensità, sui suoi non stop, su scaramucce ora dell’una ora dell’altra, finché, al 59’, arriva il vantaggio laziale: contropiede innestato da Piemonte, pallone a Castiello che manda in rete. Anche qui, nell’azione che ha portato alla rete laziale, abbiamo avuto la sensazione che almeno un paio di giocatrici giallorosse non sapesse che pesci prendere. Un goal, quello biancoceleste, che per certi versi era nell’aria, visto che nelle fasi che hanno preceduto la rete, la Roma risultava piuttosto stagnante, priva di idee, a fronte di una Lazio che continuava a macinare gioco, a non abbassare il suo livello di intensità.

A quel punto, cioè dopo il secondo goal laziale, la sensazione che le biancocelesti alla fine avrebbero portato via il clamorosissimo risultato alla prima di campionato, era nettissima. La seconda sberla, invece, svegliava le giallorosse che, a partire da quel minuto, 30 minuti più recupero alla fine del match, pensavano bene di darsi da fare: allora, ecco che prendevano il sopravvento e andavano a costruire un marcato predominio territoriale, il pallone stazionando in permanenza nella metà campo biancoceleste. Scocca il 90’, l’extra time appare una pura formalità: la Lazio ha tenuto benissimo, le speranze della Roma sono ormai al lumicino, le romaniste sono all’ultimo assalto, quello disperato: è il 93’, il pallone arriva a Linari che dalla distanza spara un autentico missile, imprendibile anche se in porta ci fossero stati Yascin, Maier e Zoff, tutti e tre insieme.

Al di là del punteggio, giusto per quanto abbiamo visto in campo, vogliamo sottolineare che questo derby è la fortissima dimostrazione di crescita del calcio femminile italiano, un messaggio che, letto correttamente, indica che la sua uscita dai ghetti dell’ignoranza e dell’ostracismo che gli è stato decretato per anni è definitiva, e che, non solo in ambito nazionale ma anche in quello europeo, merita rispetto e considerazione, intesa, la seconda, anche in termini di investimenti e di ammodernamenti delle strutture che attualmente ospitano gli eventi del calcio femminile.

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